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I corsivi di Virginia | 06 novembre 2022, 10:15

La sfida infinita

Penso che una delle lotte più lunghe che l’essere umano stia affrontando da quando è nata la società contemporanea sia quella di contrastare l’invecchiamento

La sfida infinita

Oggi viviamo molto più a lungo grazie alle migliori condizioni di vita e ci troviamo ad affrontare problemi di “usura” legati al nostro orologio biologico.

La scienza contro l’invecchiamento raccoglie investimenti milionari e negli ultimi vent’anni è oggetto di studi, ricerche al limite della scienza stessa per renderci immortali o quasi vicino.

Pare che gli adulti, compresi gli anziani insoddisfatti, abbiano una percezione dell’apparenza che è innata come base genetica, ed è in relazione a fattori esterni e in associazione con il livello sociale in cui ci si confronta.

La medicina antiaging, ad esempio, come branca super specialistica è nata negli USA negli anni ‘90 ed è la disciplina medica che si sta sviluppando esponenzialmente per il forte desiderio di rimanere più giovani a lungo. Anche in Italia stiamo iniziando a capire e a conoscere le possibilità concrete che si possono attuare per contrastare l’invecchiamento, per prevenire le malattie e mantenere un aspetto giovanile, grazie ad un adeguato stile di vita, sia estetico che fisiologico.

Uno dei libri di cui ho già scritto in articoli precedenti, ma che riprendo molto volentieri per altri versi e in riferimento ad alcuni articoli apparsi su alcune riviste, è quello scritto dal Dott. Marco Zanetti, nutrizionista, tre lauree (Biologia, Farmacia e Scienze dell’Alimentazione), oltre a vari Master internazionali.

Lo conosco personalmente e lo considero un punto di riferimento per quello che io definisco un perfetto lavoro di team in questa lotta contro l’inesorabile passare degli anni. Il libro si intitola 'Guida completa alla nutrizione e allenamento antiage' in cui enumera una lista ineguagliabile di sistemi efficaci per rallentarlo".

Dott. Zanetti, nella sua prefazione lei ci fornisce dei punti chiave sui diversi processi di invecchiamento cellulare conosciuti e i sistemi naturali per meglio prevenire gli stessi.

"La creazione di questo libro ha lo scopo di aiutare le persone a comprendere che il nostro corpo è stato concepito per poter vivere probabilmente 150 anni, ma se non adottiamo i principi e le scoperte fino ad ora portate alla luce, vivremo meno di 80 anni. La vita media dell’uomo si è allungata soprattutto nell’ultimo secolo, ma molto può essere fatto. Anche se la genetica e l’ambiente possono in qualche modo influire sul risultato della nostra vita, molto può e deve essere fatto per aiutarci ad apparire fisicamente al meglio delle nostre possibilità. Qui non parliamo di tecniche di chirurgia plastica ed estetica, ma mi sono concentrato unicamente sul potere degli alimenti, dell’attività fisica e dell’integrazione alimentare per realmente utilizzare il potere cellulare di rigenerazione. Far andare indietro l’orologio biologico di 10 anni è un percorso realizzabile come anche ritardare la velocità di invecchiamento cellulare".

Come definisce il processo l’invecchiamento sotto questa prospettiva di auto rigenerazione?

"Definire l’invecchiamento non è una cosa facile. Cosa significa invecchiare dipende sempre dalle aspettative e dalle abitudini. Rimanendo in un contesto di fisiologia, l’invecchiamento lo definirei meglio come la degenerazione dei tessuti e non necessariamente con una diminuzione di capacità (a cui si arriva per degenerazione).

Quindi tutti i tessuti sono soggetti all’invecchiamento fisiologico, che non possiamo bloccare, ma che obiettivamente possiamo rallentare. E in questo libro lo scopo è aiutare a rallentare in tutti i modi possibili i processi di degenerazione del corpo".

Dott. Zanetti, lei nel libro parla di diverse teorie, come della teoria genetica e della teoria ormonale. Può fissare qualche punto per noi?

"La teoria genetica si basa esclusivamente sullo studio delle origini genetiche del processo di invecchiamento. Guardiamo alle ricerche associate per “isolare” quei geni presenti nelle famiglie con caratteristiche di longevità e capire il loro meccanismo.

Inoltre, parallelamente, esiste un’altra corrente di quelle classiche che studia le classiche malattie metaboliche come il diabete e l’obesità, che predispongono all’invecchiamento.

Questi studi ci permettono di indirizzare le persone verso uno stile di vita, un’integrazione alimentare, ma restano ancora molti quesiti e nel libro ne parlo in specifico.

Allo stato attuale delle conoscenze, lo studio dell’invecchiamento resta una delle aree più vivaci della biologia, che potrebbe trovare molti chiarimenti sulla conoscenza, sui meccanismi di invecchiamento e morte delle cellule.

Per quanto riguarda la teoria ormonale, certamente l’invecchiamento è inevitabilmente legato ad una riduzione della produzione ormonale che già parte dal ventesimo anno di età.

Le terapie ormonali ampiamente studiate e analizzate per le donne, hanno una forte azione preventiva verso la depressione, la perdita di vitalità e di alcuni tumori come quello del seno.

Purtroppo per l’andropausa maschile, è stato fatto poco fino ad oggi e potrebbero esserci grossi vantaggi da una terapia ormonale sostitutiva maschile".

Come integrare la nostra alimentazione per rallentare il processo di invecchiamento del corpo?

“Purtroppo anche l’adozione del più salutare stile di vita non è a volte sufficiente da solo a tutelare il nostro stato di salute per via del fatto che frutta e ortaggi sono contaminati da sostanze tossiche. Spesso anche una determinata patologia è la somma di una non corretta alimentazione, di una non corretta integrazione di determinati nutrienti, ma anche di uno stato di stress ossidativo, che è necessario eliminare in primis.

Ad esempio oggi integri Omega 3, Omega 6 mangiando frutta secca oppure consumando cioccolato una volta la settimana per le proprietà antiossidanti e integrandosi con vitamine come A, B, C, E, acido folico, rame, zinco, selenio e potassio. In ultimo ci sono gli amminoacidi che sono i pilastri delle proteine e così via.

Ma deve restare chiaro che l’integrazione non è una sostituzione della nostra alimentazione e per tutto questo, sia che parliamo di integrazione, sia che parliamo di alimenti e di allenamento antiage, dobbiamo rivolgerci a specialisti che, in base ad un’analisi specifica, ad una anamnesi approfondita della propria storia di vita, compresa quella famigliare, ci guidino e ci consiglino".

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Virginia Sanchesi

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