Con “Sostiene Pereira” di Antonio Tabucchi, nell’edizione speciale Salone del Libro di Torino e con note di Dacia Maraini e Nicola Lagioia, torna il progetto nazionale di lettura condivisa “Un libro tante scuole”, che coinvolge più di 6.000 studenti.
Inoltre un podcast in sei puntate (curato da Chora Media) e incontri per le scuole (alle Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo) accompagneranno la lettura del romanzo con interventi di Andrea Bajani, Paolo di Paolo, Dacia Maraini, Romana Petri, Fabio Stassi, Chiara Valerio.
Un libro tante scuole è promosso dal Salone Internazionale del Libro di Torino, ha come main partner Intesa Sanpaolo e il sostegno della Consulta delle Fondazioni di origine bancaria del Piemonte e della Liguria, con la partecipazione di Chora Media.
Dopo il successo delle edizioni precedenti – la prima nel 2021 dedicata a La Peste di Albert Camus, la seconda nel 2022 su L’isola di Arturo di Elsa Morante – la terza edizione di Un libro tante scuole vedrà pubblicare da parte del Salone del Libro un altro grande classico della narrativa italiana e internazionale, grazie alla collaborazione di Giangiacomo Feltrinelli Editore. Da fine gennaio sui banchi di scuola approderà, infatti, Sostiene Pereira di Antonio Tabucchi, in un’edizione speciale introdotta da un testo di Dacia Maraini e con una nota di Nicola Lagioia. Il libro, uscito nel 1994, vincitore del Premio Campiello e del Premio Viareggio, ambientato nel Portogallo alla fine degli anni Trenta, agli albori della dittatura di Salazar, è stato scelto per i valori di libertà che trasmette e per l’accento che pone sull’importanza dell’esercizio dello spirito critico, insegnamenti sempre fondamentali, in particolar modo per i lettori che si affacciano all’età adulta. Il protagonista, un giornalista solitario che si occupa principalmente di cultura, prende via via coscienza, grazie soprattutto al rapporto con il giovane Monteiro Rossi e la sua compagna, della deriva autoritaria imboccata dal proprio Paese e matura, poco alla volta, la decisione di compiere un gesto di eroica opposizione. Dal romanzo fu tratto l’omonimo film diretto da Roberto Faenza, con Marcello Mastroianni in una delle sue ultime interpretazioni.