Passeggiando in via Garibaldi, tra luci d'Artista e persone con i sacchetti con dentro i regali di Natale, sembrerebbe impossibile che a poche decine di metri, nel Borgo Juvarriano, possa regnare il caos. Eppure è quanto accade da diverso tempo in cui la zona, un piccolo borgo storico e di assoluto pregio, è stata letteralmente presa d'assalto da sbandati, senzatetto e delinquenti.
E' di venerdì la notizia di un pusher, fermato dalla polizia in via Del Carmine, davanti al Pam Local con un'arma bianca. Poche ore prima, un altro soggetto in escandescenza aveva a preso a pugni le vetrate del supermercato, a cinghiate le auto, nello sgomento dei passanti.
Ad alimentare la percezione di disagio, la presenza di tanti disperati: un signore, accampato in via dei Quartieri, è stato più volte sorpreso ad effettuare i propri bisogni negli androni dei condomini. Lo stesso si è reso protagonista di molestie verbali nei confronti di passanti, soprattutto donne. La polizia, anche in questo caso, è intervenuta su segnalazione dei negozianti che continuano a battersi per tenere decoroso e vivo il loro amato borgo. Eppure risolvere il problema non è affatto facile: anche le forze dell'ordine non possono fare molto e si ritrovano inermi davanti al problema.
Un problema che invece di risolversi raddoppia, come testimoniano le immagini di un altro uomo, accampato sotto il porticato del Museo della Resistenza e sorpreso a defecare in mezzo alla strada. Davanti a un palazzo storico e dal valore indiscusso.
La politica si è mossa, le segnalazioni sono partite dalla Circoscrizione e l'assessorato sia alla Sicurezza che ai Servizi Sociali hanno preso in carico la questione. La sensazione però è che, nonostante gli interventi delle forze dell'ordine e i controlli, sia arduo trovare una soluzione più strutturale.
E a farne le spese sono i commercianti del quartiere. Gli stessi che con iniziative singole e associative, ciclicamente portano vitalità e bellezza in un borgo che rischia di venire stretto dalla morsa del degrado.