Nuova vita per l'ex Scalo Ferroviario Vallino. Questa mattina la giunta, su proposta dell'assessore all'Urbanistica Paolo Mazzoleni, ha approvato lo Studio Unitario d’Ambito “13.2/A Nizza” e il Piano Esecutivo Convenzionato dell'area di circa 32mila metri quadri nel cuore di San Salvario.
All'interno dell'ex sito logistico - delimitato a nord da corso Sommelier, ad est da via Nizza, a sud da via Argentero e a ovest dalle sedi ferroviarie - a maggio ha aperto il secondo edificio del centro interdipartimentale di Biotecnologie Molecolari dell’università di Torino.
Punto di riferimento per la ricerca
Un cubo di 30 mila metri quadrati che vuole essere un punto di riferimento per la ricerca biomedica sul territorio piemontese e nazionale. Accanto a questa struttura sono previste due palazzine residenziali, due supermercati di medie dimensioni e diversi servizi a disposizione della cittadinanza.
Residenza universitaria e piastra sportiva
La vocazione dell’area sarà fortemente universitaria: verrà realizzata una residenza temporanea per studenti e lavoratori lungo il corso Sommelier, mentre nella zona sud, il progetto propone la localizzazione di una piastra sportiva al servizio del quartiere e degli studenti che vi gravitano.
I collegamenti saranno garantiti dalla pista ciclabile che connette con piazza Nizza e dalla presenza della stazione della metropolitana. Gli edifici esistenti, tutelati dalla Soprintendenza, che affacciano su piazza Nizza verranno riutilizzati.
Mazzoleni: "Campus urbano vivo"
Per l'assessore Mazzoleni oggi "si aggiunge un tassello fondamentale al lungo iter per la riqualificazione dell’ex Scalo Vallino".
"Un’operazione fondamentale - aggiunge - che completa e si mette al servizio di una parte di città già oggi densa e vissuta. Le funzioni che si insedieranno renderanno l’ex scalo, finora quasi nascosto e dimenticato, un campus urbano vivo e frequentato in diversi momenti della giornata e da diversi target".
A gennaio è previsto un Consiglio aperto della 8 per parlare dello Scalo Vallino: i consiglieri di Circoscrizione, così come diversi cittadini, sono dubbiosi sul progetto di recupero del sito.