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Scuola e formazione | 29 dicembre 2022, 12:18

Dalla Regione 460 mila euro di risorse per 60 scuole primarie del primo ciclo

Chiorino: “Valorizziamo le discipline Stem in classe per sviluppare talenti guardando al futuro"

Dalla Regione 460 mila euro di risorse per 60 scuole primarie del primo ciclo

Coltiviamo talenti: avviciniamo i ragazzi alla scienza attraverso l'approfondimento delle discipline Stem in classe. Materie che formano le professionalità necessarie alle nostre imprese garantendone la competitività ed opportunità occupazionali per nostri giovani”. Così l’assessore al lavoro e istruzione della Regione Piemonte Elena Chiorino commenta l’esito del bando che vedrà ben 60 scuole del primo ciclo (dalle elementari alle medie) ricevere i contributi per lo sviluppo delle discipline STEM (Science, Technology, Engineering, Mathematics).“Considerare certe materie alla portata di pochi è un errore: oggi più che mai diventa fondamentale innescare, fin dai primi anni di scuola, la passione per le materie tecniche e scientifiche per preparare i nostri studenti ad essere pronti nell'affrontare le sfide più complesse che la società moderna ed il mondo del lavoro oggi richiedono. E’ con questo spirito  – prosegue l’assessore – che per il prossimo biennio ho voluto inserire un bando all’interno dell’offerta formativa, dedicato esclusivamente alle discipline STEM con un investimento regionale di 460 mila euro un impegno di risorse importante per contenere il fenomeno della dispersione scolastica e per favorire l’interesse dei ragazzi alla scienza. Lavoriamo affinché la “forza lavoro STEM” sia allineata alle richieste delle imprese, incrementando il bacino dei talenti che i nostri giovani rappresentano”.

Le attività inserite nel bando riguardano apprendimenti interdisciplinari, sistemici e progressioni concettuali attraverso la tecnologia e l’informatica, strumenti fondamentali nella vita di ognuno e parte integrante delle esigenze lavorative richieste dal mercato del lavoro. I progetti prevedono la realizzazione di laboratori basati su metodi pedagogici e didattici attivi ed esperienziali, per stimolare il pensiero critico, la multidisciplinarità, la creatività nel problem solving, la capacità di investigazione e la partecipazione attiva di tutta la classe. Le attività si svilupperanno nell’arco di un biennio proprio per garantire la continuità didattica e l’approfondimento dei contenuti.

I contributi saranno assegnati a 2 scuole nell’Alessandrino (di cui 1 paritaria), 5 nell’Astigiano, 3 nel Biellese, 15 nel Cuneese, 2 nel Novarese, 29 (di cui 6 paritarie) nella città metropolitana di Torino, 2 nel Verbano, 2 nel Vercellese. Si allega tabella con riparto

comunicato stampa

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