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I corsivi di Virginia | 31 dicembre 2022, 10:15

Prima la dieta o prima la ginnastica

Uno dei mantra più gettonati allo scoccare del nuovo anno è sempre quello di rimettersi a dieta e di rimettersi in forma, quasi a volersi giustificare per le abbuffate tipiche del periodo festivo e il non autocontrollo del proprio stile salutare per “colpa” delle innumerevoli pranzi e cene di auguri.

Prima la dieta o prima la ginnastica

Eros Pessina, come riuscirà a conciliare nel 2023 la vita da imprenditore con quella dello scrittore/poeta? 

La nostra vita e mente hanno mille sfaccettature che si incastrano e si sovrappongono. Il lavoro può essere spunto di creatività poetica e viceversa. Le emozioni quotidiane possono diventare poesie, canzoni, racconti. E la creatività così espressa è benzina per nuove energie lavorative. Importante è l'aver sempre dietro con se' taccuino e matita. E poi io sono ottimista e credo che utilizziamo mediamente una piccola parte del nostro cervello e possibilità. 

 

Abbiamo scoperto che lei ha una nuova passione: il canottaggio!  Come e quando è nata? 

Questa passione è nata in me da ragazzino, quando venivo a Torino la domenica con mio padre e mia madre. Ho raccontato questa storia in modo autobiografico nell'ultimo mio volume scritto con altri, "Chiacchierate torinesi" appena edito. Il fiume è fonte di creatività. 

A volte la sera, in queste fredde notti d'inverno, esco in barca sul Po ai Murazzi di Torino e risalgo nella nebbia la corrente fino a Moncalieri, dove il Sangone entra nel grande fiume. Un modo, per un poeta cuneese, nato vicino a là dove nasce il fiume Po, di essere immerso nella natura, osservare senza essere visto. E mi porto il taccuino per annotare emozioni, squarci, idee, illuminazioni della mente. 

 

Cosa hanno in comune l'Eros Pessina poeta degli anni 80 con quello dei giorni nostri? 

Hanno in comune la voglia e curiosità di guardare il mondo con gli occhi di un bambino. Ovviamente l'Eros di oggi ha più esperienze di vita vissuta, ma la vita è una scuola che finirà l'ultimo giorno, quando un Dio ci interrogherà e giudicherà. E noi poeti saremo certamente giudicati per i sogni che abbiamo saputo o non saputo far vivere nel cuore della gente, una grande responsabilità. 

 

Curiosità: i giovani scrivono ancora poesie? 

Le scrivono più di quanto noi pensiamo. Forse in modo diverso, con metodi nuovi. Frasi, testi, musiche rap. Angelo con nome d'arte Yozot, figlio di un mio amico di Roma, scrive canzoni rap in latino. Impariamo a far esprimere i ragazzi, a portarli in luoghi contemplativi e a lasciarli soli con carta e matita...... 

 

Ci confida un paio di trucchi o segreti che possono aiutare i nostri lettori che vorrebbero scrivere una poesia ma che non sanno da dove iniziare? 

La poesia è lo specchio dell'anima. È già scritta in noi ed esce in particolari momenti e sensazioni. Esce da sola, tutta d'un getto. A noi non resta che creare le condizioni per poterla lasciar venir fuori dalla nostra mente. A volte basta un poco di meditazione davanti ad un paesaggio, un tramonto, un'alba rosseggiante come le nostre guance davanti alle più piccole emozioni. Non dobbiamo aver paura di emozionarci, come bambini, come semplici ingranaggi di un mondo che gira anche senza di noi, ma che noi possiamo contribuire a far girar meglio. 

 

Ancora una curiosità: nel 2022 esistono poeti di professione? Ovvero che creano reddito per vivere, viaggiare, ecc.. ?  come un normale lavoro? 

I poeti sono artisti. Oggi non è impossibile, ma è difficile vivere di arte. Forse è più facile per i pittori, per gli scrittori di romanzi di successo. La poesia, specchio e nettare a sua volta dell'anima, è profumo della vita. Si dispensa il più delle volte in modo gratuito per abbellire il mondo. Vi sono molti poeti che trasformano le loro poesie in canzoni, come a volte faccio anche io. La musica esprime il ritmo nel quale si modula il tempo delle emozioni scritte. Quel tempo che scorre leggero ed impetuoso, per riavvolgersi come un nastro e ricominciare il nuovo anno. 

Vi è una splendida poesia diventata canzone dell'anno. Scritta dal cantautore irlandese Glen Hansard, e cantata insieme a 3 ragazze ucraine fuggite da una guerra che ha intaccato la nostra Europa, che ha messo in pericolo le certezze di libertà e progresso nostre e dei nostri figli. La poesia deve cantare la Libertà, concetto complesso, mai individualista, ma intesa al servizio degli altri.

Virginia Sanchesi Boxata Desktop: NO

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