Non solo Maria Vittoria: durante la Commissione Consiliare andata in scena ieri sera in Circoscrizione 4 si è parlato più in generale della situazione sanitaria a Torino nord. Ad esprimersi a riguardo, in particolare, è stato l'assessore al welfare della Città Jacopo Rosatelli, autore di alcune richieste rivolte alla Regione Piemonte (all'assemblea non era presente nessun rappresentante della Giunta regionale, ndr).
Le richieste di Rosatelli
L'auspicio di Rosatelli è quello di instaurare al più presto una profonda riflessione che, oltre al nuovo ospedale, includa la sanità territoriale: “La Regione - ha dichiarato – ci dica cosa vorrebbe fare, la sanità è in crisi e rischiamo di tornare indietro: in gioco c'è la tenuta di tutto il sistema pubblico contro la privatizzazione, il grido d'allarme arriva direttamente dagli ospedali ma anche dal territorio. Abbiamo chiesto, a proposito, di realizzare un'analisi approfondita sulla situazione della domanda e dell'offerta sanitaria nella zona nord di Torino in modo da aprire finalmente una discussione; con l'approvazione di un'apposita mozione in Consiglio Comunale, inoltre, abbiamo chiesto di indire una conferenza sanitaria cittadina dove entrare nel merito con il sindaco Lo Russo e con le rappresentanze territoriali”.
Nuovo Maria Vittoria “urgente”
L'obiettivo principale, nonostante tutto, è quello di trovare una soluzione urgente in grado di soddisfare le esigenze dei cittadini: “L'urgenza per il nuovo ospedale – ha concluso – è autentica perché una ristrutturazione di quello attuale con una parziale apertura non sarebbe sostenibile per il sistema sanitario cittadino: il dialogo con la Regione è appena iniziato e non dobbiamo dimenticare che la salute dipende anche dalla qualità dell'ambiente. Chiediamo, infine, che le vecchie strutture del Maria Vittoria continuino ad essere un presidio sanitario territoriale, così come per il Maria Adelaide: queste aree non devono essere venute per fare profitto”.