Come e quanto l’arte islamica ha influenzato quella europea e mediterranea? È la domanda cui cerca di rispondere la mostra che apre al Mao “Lustro e Lusso dalla Spagna islamica” fino al 28 maggio.
Un’esposizione puntuale che intende volgere un primo sguardo su un universo di grande complessità e bellezza e che offre al visitatore un punto di vista inedito da cui osservare una storia secolare di trasformazioni e contaminazioni artistiche, linguistiche e di conoscenza scritta nelle trame dei tessuti e sulla superficie lucente delle ceramiche.
Lustro e lusso dalla Spagna islamica intende presentare una mirata selezione di opere provenienti da collezioni pubbliche e private (dall’Instituto Valencia de Don Juan di Madrid alla galleria Moshe Tabibnia di Milano), in dialogo con quelle presenti nelle collezioni permanenti del Museo d’Arte Orientale.
Pregiati tappeti e frammenti tessili e ceramiche ispano-moresche di provenienze diverse datati tra il X e il XVI secolo, capaci di trasportare il visitatore in territori poco esplorati, aprono diverse traiettorie di conoscenza e riflessione e mettono in evidenza la relazione tra il mondo ispanico europeo e quello islamico nel contesto del Mediterraneo.
Di particolare pregio, il frammento della bordura di un tappeto, datato fine XV o inizi del XVI secolo, della Collezione Istituto "Valencia de Don Juan" di Madrid e proveniente da un esemplare del gruppo di tappeti ‘Mudejar’ a stemmi araldici, che doveva essere particolarmente splendido. Un manufatto di straordinaria qualità esposto solo fino al 12 febbraio.
Dalla Fondazione Bruschettini provengono poi due frammenti di un tappeto a ghirlande, risalenti all’inizio XVI secolo, che compongono una ghirlanda circolare, caratteristica del gruppo di tappeti di Alcaraz definito ‘rinascimentale’ e chiamato appunto “a ghirlande” o “coronas” in spagnolo, dal disegno molto grafico e lineare, a tre colori e un capitello in marmo scolpito in rilievo del periodo omayyade (seconda metà del X secolo) ascrivibile a Cordoba, capitale di Al-Andalus.
La mostra è il primo esito di un più ampio progetto di collaborazione con la Fondazione Bruschettini e altre collezioni pubbliche e private, tra cui Palazzo Madama e la Aron Collection, che culminerà nell'ottobre 2023 con l'apertura di una grande mostra strutturata come un viaggio nel tempo dal periodo Tang (VII secolo d.C.) ai giorni nostri, un itinerario ideale dalla Cina al Mediterraneo, passando per l'Asia centrale, attraverso la lente delle relazioni, degli scambi e delle ibridazioni che hanno avuto origine da questo movimento.
Un’iniziativa che getta le basi per un consorzio di musei del Mediterraneo per avviare uno scambio di mezzi e conoscenze volto a facilitare la circolazione di opere e progetti.
Come gli altri progetti espositivi del MAO, anche Lustro e lusso dalla Spagna islamica si configura come un progetto in progress che si evolverà durante i mesi di apertura della mostra e sarà arricchito da incontri di studio, conferenze e momenti performativi, rituali e rassegne musicali.
Per info: www.maotorino.it