Lo studio CZA, Cino Zucchi Architetti srl, è il vincitore del concorso internazionale per la progettazione, restauro e rifunzionalizzazione della Cavallerizza Reale di Torino.
Nascerà un polo culturale nel centro della città
Obiettivo sarà quello di realizzare un polo culturale di livello internazionale nel cuore della città, con nuove funzioni culturali, formative, ricettive, sociali e direzionali. Il progetto di Cino Zucchi interpreta i cambiamenti in corso e ha le caratteristiche per adattarsi a quelli futuri, a partire dalle esigenze emergenti in ambito energetico e ambientale.
Il progetto ha un importo complessivo per i lavori di 25,5 milioni e un tempo stimato di circa 4 anni per la realizzazione.
La giuria, inoltre, ha ritenuto di particolare pregio la proposta di Lacaton e Vassal per la capacità di coniugare i contenuti architettonici con gli elementi di transizione ecologica, sociale, educativa e di attenzione all’ambiente naturale. L’auspicio della commissione, che ha avuto modo di confrontarsi in dettaglio su tutte le proposte ricevute, è che queste due proposte progettuali possano trovare una sintesi in particolare sull’utilizzo degli spazi pubblici, coniugando i punti di forza di entrambi.
Lo Russo: "Rinasce un'area di grande pregio"
“Il progetto della Cavallerizza ridarà alla città un’ampia area settecentesca aperta al pubblico e collegata dai giardini reali con il Polo museale in un vero e proprio distretto culturale del barocco torinese - dichiara il sindaco Stefano Lorusso - In quegli spazi verranno creati nuovi luoghi aperti al pubblico e altri per le attività culturali”.
Profumo: "Iniziamo a scrivere pagine nuove"
“Dopo più di anno di serrato lavoro, confrontandoci con le molteplici competenze di alcuni tra i più importanti team di progettisti internazionali, cominciamo a scrivere pagine nuove per il grande complesso della Cavallerizza Reale - commenta Francesco Profumo, Presidente della Fondazione Compagnia di San Poalo - Fin dall’inizio la nostra strada maestra è stata quella di restituire ai cittadini un hub culturale, sociale ed educativo che, in una cornice di sostenibilità e di sperimentazione, sappia guardare al futuro”.
Il concorso è stato indetto dalla Compagnia di San Paolo, l'Università degli Studi di Torino e la Città di Torino, in accordo con Cassa Depositi e Prestiti, con l’Ordine degli Architetti di Torino e Milano e con la Fondazione per l’architettura / Torino.