È possibile adottare uno sguardo di genere nella progettazione urbanistica della città? Sarà questo il tema affrontato durante il secondo appuntamento di “Face to face”, rassegna organizzata dalla Fondazione per l'Architettura di Torino, in programma stasera dalle 18 alle 20 presso l'ostello Combo, in corso Regina Margherita 128.
Uno sguardo di genere sull'architettura urbana
A tentare di rispondere a questo grande interrogativo saranno le architette Florencia Andreola e Azzurra Muzzonigro, fondatrici dell'associazione di promozione sociale milanese Sex & the City. L'obiettivo dell'organizzazione è, appunto, quello di osservare le città da un punto di vista di genere attraverso progetti, incontri pubblici e ricerche: adottando questa modalità di pensiero e di azione, viene promossa una riflessione sull'idea di spazio urbano in modo da fornire spunti e strumenti utili per la realizzazione di politiche urbanistiche attente al benessere di tutti e tutte.
Una visione condivisa
La scelta di inserire Sex & the City nella programmazione fa parte di una precisa “visione” della Fondazione per l'Architettura: “La scelta degli ospiti – sottolinea la presidente Gabriella Gedda - legata a doppio filo con le nostre mission: il tema di Sex & The City, che intreccia la pianificazione urbana con la politica di genere, ci vede molto vicini nell’ottica dell’inclusione sociale, obiettivo che perseguiamo da sempre”.
Ma non finisce qui, perché l'associazione è stata inserita in un discorso più ampio: “Andreola e Muzzonigro - aggiunge la direttrice Eleonora Gerbotto – ci hanno conquistate con il loro approccio, ed è per questo che abbiamo iniziato una collaborazione che le coinvolgerà nella scuola di architettura per bambini SOUxTorino: crediamo, infatti, che il tema di genere vada sedimentato già in tenera età”.