In Corso Umbria stanno sparendo gli alberi del viale. Alcuni cittadini si sono lamentati della loro rimozione, in seguito alla riqualificazione della zona. Iniziati a gennaio, i lavori prevedono un importante cambiamento della fisionomia del corso per entrambi i lati, nella tratta tra via Fagnano e via Capua.
I parcheggi delle auto saranno spostati in linea con la strada, e verrà costruita una pista ciclabile monodirezionale in entrambe le direzioni di marcia. L'intervento prevede anche che vengano sostituiti gli alberi, e la loro momentanea rimozione è l'aspetto che più preoccupa gli abitanti di San Donato.
In futuro peri al posto degli aceri
Il Comune ha spiegato che la riqualificazione della zona, finanziata con i fondi europei REACT, prevede non solo un adeguamento ecologico e ambientale, con la costruzione della pista ciclabile, ma anche un ripensamento degli spazi con attenzione alla sicurezza.
Gli alberi precedenti, infatti, erano arrivati a fine ciclo e si trovavano in condizione di grande criticità. Gli uffici del Verde Pubblico cittadino hanno sottolineato come per le vecchie piante non bastassero più la manutenzione e l'ordinaria potatura per scongiurare il rischio di caduta dei rami o cedimenti. Con il ripensamento complessivo della zona, quindi, è stato deciso di sostituire gli aceri americani, specie invasiva inserita nella black list della Regione Piemonte, con dei peri ornamentali, più adatti al contesto e alla situazione climatica.
Alberto Re: "Alberi adatti, sono in crescita nelle città"
"Sono stati scelti i peri - ha spiegato il presidente della Circoscrizione 4 Alberto Re - anche per la presenza di importanti fabbricati ravvicinati. Il pero raggiunge comunque dimensioni importanti, quasi 10 metri in altezza e 4 di larghezza della chioma, già dalla prossima settimana dovrebbero iniziare le prime piantumazioni. Negli ultimi venti anni sono in crescita nelle città perché hanno avuto risposte interessanti. I lavori andavano fatti e gli alberi sostituiti, l'albero senza una banchina dedicata ha problemi di gestione".
Abbiamo ripensato un adeguamento su più punti di vista con maggiore sicurezza per i pedoni e i ciclisti. Con un po' di pazienza, nei prossimi anni i cittadini potranno usufruire dei benefici di questi alberi", ha concluso Re.