Dal 2011 a oggi, c'è una rete che si sta allargando. È quella di Exclusive brands Torino, marchio portatore di eccellenza nato da un'intuizione dell'allora presidente di Unione Industriali, Licia Mattioli e che oggi - 12 anni dopo - rilancia la sua missione. "Ci siamo sempre posti l'eccellenza come obiettivo, non solo di prodotto o servizio, ma anche di responsabilità sociale", dice Giulio Trombetta, al vertice di Costadoro e presidente di Exclusive brands Torino. Senza dimenticare l'orgoglio di essere e rappresentare un territorio.
Sette nuovi ingressi
L'orizzonte è piuttosto trasversale, dal cibo ai gioielli. Ma il Gruppo si amplia ancora: sono 7 i nuovi ingressi, che portano il totale a 31 realtà, per quasi 2000 lavoratori in Piemonte e 500 milioni di fatturato globale. Un fatturato in cui il peso dell'export è pari al 50%.
Entrano in squadra Acetificio Varvello, Candioli Pharma (che va a riempire una casella fin qui vuota, quello della farmaceutica), Codebò (ascensori), Eurofork (logistica), Pastiglie Leone (un ritorno, in realtà), Molini Bongiovanni e Sant'Agostino casa d'aste. Tra i partner, poi, entrano AON, Cidimu, Fly free airways e Grand Hotel Sitea.
Una nuova carta etica
Ma tra le novità c'è anche una carta etica, che vuole condividere i valori che chi fa parte di EBT si impegna a promuovere. Ambiente, società, ma anche principi fondanti e giovani.
Ecco perché oggi, i riflettori, sono puntati sulle nuove generazioni e su un sogno: "Vogliamo essere un modello di impresa, per fare in modo che anche i giovani restino qui sul territorio in cui abbiamo le nostre radici", dice Trombetta.
"Oltre a produrre ricchezza, vogliamo produrre un modello di rispetto della società e del pianeta - aggiunge Alessandra Girardi (al timone di Vanni occhiali) - ci vogliamo assumere le nostre responsabilità verso i consumatori, ma anche verso il mondo del lavoro e la società in cui viviamo".
"Cambiamo il modo di raccontare Torino"
Ma essere eccellenti non basta, se non si usa un biglietto da visita all'altezza. E lo ribadisce Edoardo Cavagnino (presidente Gelati Pepino): "Dobbiamo cambiare i fatti, altrimenti fai fuffa, ma dobbiamo anche cambiare il modo di raccontare questa Torino. Dicendo le cose come stanno e raccontando tutto il bello che c'è. Il Sistema Torino non sta tramontando e la nostra rete ne è la dimostrazione".
In particolare, per i prossimi tre anni Exclusive Brands svilupperà un progetto con il Politecnico, sostenuta da una borsa di studio: "I ragazzi seguiranno le aziende per seminare un sistema che possa essere sostenibile e tramandabile - aggiunge Cavagnino - affrontando il tema del passaggio generazionale per le nostre imprese, ma anche per tutta la nostra società in generale".
Il partner si chiama "Open Systems" e fa riferimento alla Laurea Magistrale in Design Sistemico “Aurelio Peccei” del Politecnico di Torino: l'obiettivo è progettare un sistema apertoche definisca un nuovo modello di sviluppo sostenibile. Attraverso lo studio dei flussi di materia, energia ed informazione di realtà produttive del territorio, il Design Sistemico mira a sviluppare sistemi in cui gli output dei processi produttivi (gli scarti, insomma) diventano l’input di altri processi, minimizzando gli impatti ambientali e contribuendo allo sviluppo di valore attraverso le connessioni e le relazioni fra gli stakeholder del territorio.