Insediamento umano fin dalla preistoria, Cavour è ricca di avvenimenti e personaggi di risonanza nazionale e non solo, dalla Pace di Cavour del 1561, uno dei primi atti di tolleranza religiosa in Europa, alle figure di Camillo Benso e Giovanni Giolitti, e spicca sul territorio grazie alla curiosa Rocca: a partire da queste motivazioni, il Comune di Cavour presenterà la domanda a diventare ‘Città’.
Il titolo di Città viene riconosciuto non per motivi territoriali o abitativi, ma per importanza storica, culturale e naturale del paese. “L’idea nasce dal fatto che il nostro territorio sia stato, fin dall’antichità, un luogo di presenza significativa dell’insediamento umano” ha spiegato il consigliere Silvio Felizia durante il Consiglio comunale del 28 aprile. Il consigliere ha poi presentato brevemente il lavoro effettuato da Giulio Brarda, ex sindaco e vicepresidente della ProCavour, a sostegno della domanda, citando i passaggi della storia del paese dal primo villaggio celtico agli eroi della Resistenza, la particolare presenza della Rocca e le svariate fiere e manifestazioni che il comune organizza attraendo turisti di tutto il territorio.
“Nella pratica non cambia nulla – ha aggiunto il sindaco Sergio Paschetta –, ma si tratta di un riconoscimento meritato per Cavour, e un titolo che può darci onore”. La proposta è stata approvata all’unanimità. La richiesta del riconoscimento del titolo di ‘Città’ sarà inviata al Ministero dell’Interno, al Prefetto e al Presidente della Regione; saranno necessari il parere della deputazione di storia patria, l’appoggio dei parlamentari di zona e del Presidente della Regione – l’intero iter durerà circa un anno.
Rosa Mosso