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Economia e lavoro | 13 maggio 2023, 07:00

Federalberghi dà i numeri: nel Torinese il settore ricettivo dà lavoro a oltre 45 mila addetti

Più di 16 mila le camere per una ricaduta sul territorio da oltre 1 milione e 400 mila euro

foto di archivio

Federalberghi dà i numeri: nel Torinese il settore ricettivo dà lavoro a oltre 45 mila addetti

In provincia Torino sono censite 16.670 camere alberghiere. Le unità locali delle imprese attive nel settore ricettivo e della ristorazione danno lavoro a più di 45 mila addetti. Considerando queste e altre informazioni, si può stimare che il valore aggiunto turistico per il territorio sia pari a 1.457.316.559 di euro.

I dati sono estratti dal rapporto “Alberghi e affitti brevi”, presentato in occasione della 73a assemblea Federalberghi, che si svolge in questi giorni a Bergamo-Brescia, Capitale Italiana della Cultura. Dallo studio, emerge con chiarezza come il valore generato da un soggiorno in albergo è ben diverso dall’alloggio in un appartamento in affitto.

Basti pensare, infatti, per fare solo un esempio, al personale impiegato nelle due diverse formule di ospitalità: in albergo non ci si limita a fornire le chiavi all’arrivo e a pulire la stanza al termine del soggiorno, ma si forniscono innumerevoli ulteriori servizi grazie a personale altamente qualificato.

Più in generale, il contributo di un albergo all’economia locale non sta semplicemente nei suoi fatturati, nella sua economia in senso stretto, ma negli effetti espansivi che è in grado di diffondere sugli altri settori.

“I dati raccolti da Federalberghi confermano e certificano due aspetti che sosteniamo da tempo, da un lato il turismo nel nostro paese si conferma asset strategico e dall’altro i benefici economici generati dai turisti non riguardano soltanto il comparto turistico-ricettivo ma si estendono all’intero tessuto economico del territorio – dichiara Fabio Borio, presidente di Federalberghi Torino – i turisti che visitano una destinazione non restano chiusi in hotel ma acquistano biglietti dei musei, utilizzano i mezzi pubblici, pranzano e cenano nei ristoranti, comprano nei negozi con effetti immediati sull’economia locale. In cambio, chiedono servizi adeguati e un’accoglienza qualificata che soltanto le strutture ricettive possono garantire, per questo chiediamo da tempo di vigilare sul fenomeno dell’abusivismo e degli affitti brevi, prevedendo regole uguali per tutti coloro che svolgono un’attività ricettiva”.

comunicato stampa

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