L'Unione degli Universitari (UDU) di Torino interviene sulla questione della crisi abitativa degli studenti e sulle proteste arrivate anche nel capoluogo sabaudo.
"Nella giornata di ieri siamo venuti a conoscenza della presentazione di una mozione in consiglio regionale sul tema a firma del consigliere Diego Sarno e di altri consiglieri, che richiede l'istituzione di un tavolo regionale sul tema: riteniamo importante che ci siano dei primi passi verso la nostra direzione, ma ribadiamo in maniera forte la necessità di essere protagonisti in un'eventuale futura fase di contrattazione, indipendentemente da quali siano i soggetti proponenti e/o gli interlocutori. Non solo: crediamo che in questa eventuale fase andranno coinvolti anche i Rettori delle Università piemontesi, che spesso hanno un ruolo politico fondamentale anche sul territorio in cui operano" spiegano in una nota stampa.
"Il primo presidio in tenda a Torino ha avuto un suo epilogo la scorsa settimana, ma negli ultimi giorni stavamo già ragionando sulle modalità attraverso cui trasformarlo in delle proposte concrete da portare alle istituzioni grazie a un lavoro congiunto con l'FLC CGIL", aggiunge Giuseppe Gulino dell'esecutivo dell'Unione degli Universitari Torino.
Continua: "Riteniamo positivo che oggi in Consiglio Regionale arrivi una mozione riguardante la nostra battaglia, ma fin da subito abbiamo ribadito che nella contrattazione vogliamo essere protagonisti. Il coinvolgimento dovrà passare non solo attraverso noi, ma anche dal sindacato, dalle altre organizzazioni giovanili che ci hanno supportato nella causa (come UGS e GD) e dai tanti altri soggetti del territorio che in questi giorni ci hanno confermato un loro futuro impegno".
Conclude Gulino: "La protesta non è solo un fatto mediatico: se la politica locale o regionale vuole trattare il tema non può solamente ascoltarci, ma deve anche coinvolgerci e mettersi a servizio di studenti e studentesse".