Conclusi gli interventi cromatici sul suolo, previsti dal progetto "Torino Mobility Lab" nel piazzale scolastico del Liceo Regina Margherita di via Valperga Caluso.
Finiti gli interventi, non si placano le polemiche
L'area, una volta parcheggio, è stata trasformata in zona pedonale con vasi per piante e arbusti. Gli ultimi lavori sono a corredo di tutti gli interventi di ridefinizione degli spazi e mirano a mettere in rilievo le aiuole verdi. Da settembre, con le classi dell'Istituto Superiore, a completamento degli interventi dedicati al piazzale, sarà avviato un patto educativo di Comunità per la cura del verde e la decorazione delle fioriere.
Dura la reazione da parte della consigliera della Circoscrizione 8 Claretta Marchi (Fdi) che già in altre occasioni aveva criticato l'intervento: "Come deturpare un edificio degli anni '30 in stile razionalista che ospitò negli anni '60 una delle più qualificate scuole. Imbrattare una piazzetta, in puro stile asilo infantile, nel cuore di un quartiere storico. Togliere parcheggi per pura ideologia, il beneficio è nullo, il danno al commercio è evidente visti gli esercizi che hanno chiuso".
Miano: "Trasformata e riqualificata un'intera area"
"La Consigliera Marchi forse non ricorda com'era il piazzale prima della riqualificazione - ribatte il presidente Massimiliano Miano - da chi fosse frequentato. Le richieste da parte dei residenti e dalla Dirigente Scolastica dettate dalla risoluzione del problema erano molteplici e insistenti. L'area si era trasformata in una latrina a cielo aperto, ricettacolo di rifiuti, luogo di spaccio e prostituzione, con un filare di auto a fare da barriera ed un duplice intervento quotidiano da parte di Amiat e delle forze dell'ordine nel contenere un minimo di decoro urbano. Quello che abbiamo realizzato è esattamente l'opposto di ciò che lamenta la Consigliera. Un piazzale aperto, più sicuro, più fruibile da tutti, soprattutto da chi frequenta quotidianamente il Liceo. Siamo soddisfatti per quanto realizzato, soprattutto per i messaggi di apprezzamento ricevuti dai ragazzi e dai residenti, a testimonianza della bontà degli interventi. Azioni - aggiunge- che dovranno essere replicare in altre aree in difficoltà, a partire dal l'aiuola Ginzburg i cui progetti sono in fase di discussione".