“Il rilancio degli investimenti privati è la condizione necessaria per la crescita economica del territorio. Un maggior coordinamento degli strumenti finanziari locali e nazionali, in direzione di una maggiore semplificazione e razionalizzazione, consentirebbe di rispondere con maggiore efficienza alla priorità strategica dell’utilizzo dei fondi europei”.
L’importanza della programmazione 2021–2027 dei Fondi Strutturali europei tra i temi al centro dell’incontro della Commissione regionale Abi Piemonte, presieduta da Stefano Cappellari, con l’Assessore regionale allo sviluppo economico, Andrea Tronzano, e la Direttrice competitività del sistema regionale, Giuliana Fenu.
Il pacchetto dei fondi strutturali e d’investimento vale oltre 330 miliardi di euro corrispondenti a quasi un terzo del bilancio a lungo termine dell’Unione Europea.
È opportuno che le risorse comunitarie – si è evidenziato nell’incontro – non vengano disperse su una pluralità di strumenti, con schemi agevolativi complessi ed eterogenei. Una razionalizzazione degli strumenti produrrà benefici per tutti i soggetti coinvolti. Auspicabile, pertanto, un maggior coordinamento e una più efficace concertazione, in modo da valorizzare la complementarietà degli strumenti di garanzia mediante l’impiego di soluzioni in grado di generare un più ampio accesso al credito per le imprese ed una più efficace leva finanziaria.
In questo senso è stata evidenziata la centralità del Fondo di garanzia per le Pmi che rappresenta una “ottima esperienza” nazionale. Sulla base dei dati più recenti, relativi al periodo gennaio-giugno 2023, il Fondo ha registrato in Piemonte 8.795 operazioni accolte, attivando oltre 1,5 miliardi di euro di nuovi finanziamenti.
“Le Regioni possono utilizzare questa piattaforma – ha aggiunto Cappellari – al fine di costituire proprie Sezioni speciali che assicurino alle imprese del proprio territorio un più facile accesso al credito, soprattutto quelle che presentano maggiori difficoltà”.