La tragedia di Brandizzo ha scosso anche il mondo politico e poche ore dopo la visita del ministro Zangrillo, nel pomeriggio di oggi, sabato 2 settembre, è stata la volta della responsabile del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Calderone, che ha voluto esprimere alle famiglie delle vittime il sostegno e le condoglianze del Governo.
Presenti l'assessore Chiorino e il sindaco Bodoni
Accanto a lei l'assessore al Lavoro della Regione Piemonte Elena Chiorino, il sindaco di Brandizzo Paolo Bodoni, oltre ai rappresentanti dell'Inail e dell'Ispettorato del Lavoro.
Appena arrivata sul luogo ha recato un mazzo di fiori davanti alla stazione, come simbolo di cordoglio e di lutto nazionale. "Il governo è qui per rappresentare la vicinanza alle famiglie - ha dichiarato il ministro Calderone - Quando si perdono 5 lavoratori siamo tutti colpiti".
Calderone: "Occorre fare di più per la sicurezza"
"Per quanto ci riguarda come governo noi intensificheremo i nostri sforzi per la sicurezza sul lavoro- ha aggiunto- certamente sappiamo anche che in talune circostanze gli incidenti possono essere causati dall'errore umano", ha aggiunto Calderone.
Il ministro ha ricordato che si stanno accertando le dinamiche dell'incidente e le conseguenti responsabilità. E mentre le indagini proseguono, aumentano i fiori davanti alla ferrovia, anche da parti di persone comuni e semplici cittadini, ancora scossi dal tragico evento.
Chiorino: "Morire di lavoro non è accettabile"
"La cultura della sicurezza sul lavoro deve entrare nel dna di ciascuno ed è per questo che sono necessari prevenzione e protocolli operativi chiari e puntuali. Morire di lavoro non è accettabile", ha dichiarato l'assessore regionale Chiorino. "Non vogliamo che si aggiungano nuove pagine al libro nero delle morti bianche: sono troppe le croci che hanno segnato la nostra Nazione e il Piemonte. Il nostro impegno istituzionale sarà massimo non solo per fare in modo che la vigilanza sia continua negli ambienti di lavoro ma daremo tutto il supporto necessario alle famiglie delle vittime colpite da questa immane tragedia, alle quali ci stringiamo nel cordoglio”.
Funerali non a breve
Non saranno celebrati a breve i funerali dei 5 operai investiti e uccisi. Al momento i resti delle salme sono ancora custoditi nelle camere mortuarie dell’ospedale di Chivasso, dove sono stati portati subito dopo l’incidente in attesa che un’equipe di medici legali completi, almeno in parte, le operazione di identificazione.
Per questo la procura di Ivrea che coordina le indagini ha chiesto alle famiglie dettagli utili che possano facilitare il lavoro di riconoscimento, come tatuaggi, fotografie e radiografie di protesi dentarie.