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Cronaca | 02 settembre 2023, 14:40

Furti in via Cibrario, il presidente della Circoscrizione 4 risponde alle polemiche: “Qui non è Caracas”

Alberto Re sceglie Facebook per replicare del marito di Chiara Appendino Marco Lavatelli, che nei giorni scorsi aveva paragonato la strada di San Donato a quelle venezuelane

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Alberto Re sceglie Facebook per replicare del marito di Chiara Appendino

Via Cibrario non è Caracas: sono queste le parole, chiare e dirette, scritte dal presidente della Circoscrizione 4 Alberto Re sul proprio profilo Facebook per commentare le più recenti polemiche sui furti avvenuti in una delle principali arterie commerciali del quartiere San Donato Torino. Il post risponde in modo diretto alle parole del marito di Chiara Appendino Marco Lavatelli, che nei giorni scorsi aveva paragonato la strada a quelle della capitale del Venezuela.

Via Cibrario non è Caracas”

Lavatelli, titolare del negozio di articoli per bambini “Momonittu”, ha lamentato di aver subito 2 vetrine spaccate con furto e una rapina, paventando l'ipotesi di spostare l'attività in un'altra zona: “Sentir dire - ha risposto Re - da un imprenditore che via Cibrario è come Caracas, città più pericolosa al mondo secondo il Crime Index, mette i brividi: capisco lo sfogo e la rabbia di chi investe capitali e lavoro per portare avanti la propria attività, ma paragonare la realtà di via Cibrario a contesti ben diversi non solo non corrisponde al vero ma rischia di danneggiare un intero territorio”.

Re, inoltre, ha elogiato le caratteristiche stesse di via Cibrario: “Si tratta – ha proseguito - di una delle strade più belle e commercialmente attive di Torino, piena di attività sane e laboriose che continuano a lavorare, crederci ed investire. Purtroppo, come succede in gran parte delle aree urbanizzate del mondo, anche a Torino abbiamo quartieri dove le diseguaglianze sono importanti e visibili e dove la criminalità organizzata - quella vera - controlla strade piazze e palazzi. Questo, per fortuna, non è il caso di via Cibrario e di tutta l’area circostante”.

Più controlli e collaborazione dai commercianti

Il presidente della Quattro, infine, ha invitato i commercianti a una maggiore collaborazione: “Come governo locale – ha concluso - chiediamo da tempo un maggior controllo del territorio alle autorità preposte e un coordinamento maggiore tra enti per fronteggiare questi e altri atti criminosi in corso nei quartieri. Massima solidarietà, quindi, a tutti i negozianti colpiti in questi mesi. Chiedo a tutti i commercianti di collaborare con le istituzioni locali per attivare un confronto e cercare soluzioni condivise, evitando di far prevalere la frustrazione e la rabbia”.

Marco Berton

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