Lesa maestà o risata di gusto? Di certo, ormai la vocazione industriale di Torino è diventata anche materia di pubblicità. E con fare decisamente irriverente.
Succede con il Reset Festival, che per la sua quindicesima edizione ha scelto uno slogan decisamente azzeccato, almeno per quanto riguarda l'attuale dibattito intorno all'automobile. Ai più attenti, infatti, non sarà sfuggito il manifesto che, su sfondo nero, mostra una scritta piuttosto inequivocabile, in bianco su sfondo nero: "Torino è la città della Fiat".
Scritto minuscolo. Ma soprattutto cancellato con un tratto di colore rosso e corretto, pochi centimetri più in basso, con la scritta "musica". Insomma, che Torino stesse smettendo (almeno in parte) i panni della città-fabbrica per aprirsi a nuove vocazioni come la cultura e il turismo era ormai un dato di fatto. Ma adesso sta diventando anche un motivo di ironia e, addirittura, di promozione.
Tempi che cambiano. A ritmo di musica.