Secondo giorno per l'Italia delle Regioni. Non più Palazzo Reale e Archivio di Stato, ma Teatro Carignano e poi Palazzo Carignano, sede del primo Parlamentino d'Italia che riapre le sue porte lasciando sul calendario del 1860 la testimonianza della sua ultima seduta.
"Ogni cosa qui parla del nostro Paese"
"Siamo in un luogo meraviglioso, dove si è fatto un pezzo della nostra Italia. Non solo a livello di istituzioni, ma proprio di uomini e donne illustri, compresa arte e cultura. Dal palco del Carignano Paganini disse la sua famosa frase 'Paganini non ripete'. Ogni cosa qui ci parla del nostro Paese. E dei valori fondanti in cui crediamo per fare il meglio per le nostre comunità" è il commento di Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte.
Calderoli: "Oggi giorno di pacificazione sull'autonomia"
Gli fa eco il ministro delle Autonomie e degli Affari regionali, Roberto Calderoli. "Ero a Cuneo, ieri, per parlare del rilancio delle province, elette direttamente e che sappia amministrare le sue funzioni". "Oggi deve essere un giorno di pacificazione, pensando le autonomie come le ha interpretate il presidente Mattarella. Una gestione centralista del Paese non ha portato all'unità del Paese, mentre potrebbe arrivare dell'autonomia. Forse, l'errore, è il nome scelto per Autonomia 'differenziata'. La differenziazione è insite nel termine regionalismo. L'Italia è lunga e tanto diversa, con tante caratteristiche diverse. Lo dicevano già gli Ottomani. E l'autonomia può portare al superamento della cosiddetta questione meridionale".
Giorgetti: "A livello locale cronoprogrammi per usare bene soldi pubblici"
In collegamento con Torino anche il ministro dell'economia, Giancarlo Giorgetti. "Rafforzare lo sviluppo locale vuol dire modernità e sostegno dell'azione di governo. Servono cronoprogrammi chiari per verificare e, nel caso, correggere. È doveroso nella gestione delle risorse pubbliche".