Borgo Campidoglio, nella sua parte più antica, è sicuramente uno dei quartieri più caratteristici di Torino, fatto di un reticolo di strade strette e acciottolate, caseggiati bassi costruiti tra la fine dell'800 e l'inizio del 900, botteghe artigiane, locali e cortili dove in un attimo sembra di essere totalmente immersi in un'atmosfera in grado di far dimenticare di essere in una grande città.
La proposta
A queste caratteristiche peculiari, però, si contrappongono alcune criticità: tra queste c'è sicuramente il parcheggio “selvaggio”, dove a farne le spese spesso sono i paletti dissuasori letteralmente sradicati dalle auto, e la circolazione decisamente troppo elevata in strade non adatte a alla libera circolazione: per questo, la Circoscrizione 4 ha presentato un'ordine del giorno (firmato dal presidente Alberto Re e dai coordinatori Marcello Badiali e Antonietta D'Orsi) per l'istituzione di una ZTL con telecamere. L'atto è stato approvato nel corso del Consiglio di ieri sera.
Il tratto chiuso al traffico interesserebbe il quadrilatero compreso tra via Cibrario, via San Rocchetto, via Balme e via Fiano e andrebbe ad aggiungersi alle pedonalizzazioni già presenti di via Rocciamenlone tra via Netro a piazza Moncenisio, via Musinè tra via Corio e via Ceres e della stessa via Fiano tra via Rocciamelone a via Balme: “La nostra idea - spiega Re – è quella di istituire una zona protetta, con meno auto che oggi attraversano il Borgo in strade di piccole dimensioni: dobbiamo favorire una nuova dimensione sociale e ambientale con zone della città più sicure e libere dallo smog”.
Ricadute positive anche in altri settori
Secondo i promotori, l'intervento avrebbe ricadute positive anche in altri settori: “Nonostante – sottolinea invece Badiali - la segnaletica verticale e orizzontale sia presente e ben visibile, le pedonalizzazioni esistenti vengono rispettate molto raramente e questa criticità va risolta” “Chiediamo – aggiunge infine D’Orsi - alla Città di aiutarci nella fruizione dello spazio pubblico in maggiore sicurezza. Ci stiamo confrontando anche per attivare la miglior proposta possibile per tutelare gli artigiani e del commercio di prossimità”.
La Lega non ci sta
Tra chi si oppone fermamente alla nuova ZTL c'è invece la Lega, per bocca del capogruppo alla Quattro Carlo Emanuele Morando: “Le pedonalizzazioni esistenti - dichiara - sono completamente svincolate dal contesto perché mancano posti auto, mentre il parcheggio in struttura proposto come soluzione dista 1 chilometro. E visto che non si riesce a farle rispettare cosa si fa? Una nuova ZTL, perché l'importante è trovare modi per fare cassa; la toppa è peggiore del buco”.