Una piccola "rivoluzione" verde nella maggioranza di Lo Russo: Sinistra Ecologista ha deciso di non votare l'ordine del giorno del capogruppo dei Moderati Simone Fissolo sull'occasione "persa da Torino con le Olimpiadi invernali 2026". Un vero e proprio atto d'accusa contro l'ex amministrazione di Appendino, tanto è che nella prima versione dell'atto erano indicati esplicitamente i pentastellati Andrea Russi e Valentina Sganga, poi tolti in sede di voto.
Errore del M5S
E proprio i due grillini, insieme alla collega Dorotea Castiglione, hanno bocciato il documento di Fissolo. Nell'odg dei Moderati si ripercorrono i numeri economici e lavorativi delle Olimpiadi di Torino 2006, definendo poi un "grandissimo errore" la decisione del M5S di non candidare il capoluogo piemontese ai giochi olimpici 2026 insieme a Milano e Cortina.
"Torino - ha commentato Fissolo - ha lasciato sfuggire un'occasione unica, che le avrebbe permesso di non fermarsi nel suo percorso di crescita economica dopo gli investimenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che si concluderanno intorno al 2026”.
Il governo a Cesana
Nelle scorse settimane si sono riaccese le speranze per la Città Metropolitana, dopo il passo indietro di Cortina sulla pista da bob. La Regione e l'ente di corso Inghilterra hanno presentato il dossier ufficiale per portare la disciplina a Cesana, che già l'ospitò nel 2006.
Domani il vicepremier Antonio Tajani, insieme al ministro Paolo Zangrillo, faranno un sopralluogo all'impianto vicino al confine francese. Ad accompagnarli il governatore Alberto Cirio e il sindaco Stefano Lo Russo, che presenteranno agli esponenti del governo il documento sul recupero della pista redatto dalla Fondazione 20 marzo.
Sinistra Ecologista non vota
Una candidatura che non ha convinto Sinistra Ecologista, che ha deciso di non votare l'atto di Fissolo. "Riutilizzare la pista da bob di Cesana - ha spiegato Alice Ravinale di SE - può aver senso soltanto in un progetto che tenga in considerazione anche il successivo ripristino naturalistico dell'area: gli oltre 12 anni di abbandono di quella pista dimostrano che le promesse della Regione di creare un centro per gli sport invernali sono favole, e investire 35 milioni di Euro per utilizzare la pista 15 giorni è un inammissibile spreco".
"L'occasione persa per la nostra regione non è aver perso le Olimpiadi, ma aver perso anni senza far nulla per il contrasto alla crisi climatica, quella che sta devastando le nostre montagne e che rende sempre meno praticabili gli sport invernali" ha concluso l'esponente della maggioranza di Lo Russo.