Morire a Torino costerà un po' più caro. La giunta comunale, su proposta dell’assessora con delega ai Servizi Cimiteriali Chiara Foglietta, questa mattina ha approvato le nuove tariffe. E si registrano aumenti sia sulle autorizzazioni che sulle assegnazioni/concessioni di posti in terra o di loculi. Un rincaro quest'ultimo di circa il 6% determinato dall'Istat, ma che comunque peserà sulle tasche di chi si appresta a dare l'ultimo saluto al proprio caro.
Sei cimiteri
Nel capoluogo piemontese ci sono sei cimiteri: oltre al Monumentale e Parco, ci sono i più piccoli di Sassi, Cavoretto, Abbadia e Mirafiori. La manovra economica, che ha previsto una revisione delle tariffe, coinvolgerà tutti i luoghi di sepoltura. Un aumento a cui si accompagna anche una semplificazione delle tariffe.
-20% per i loculi sotterranei
Altra novità è che ci sarà una maggior flessibilità per i ricongiungimenti familiari nelle sepolture: sono stati ampliati i gradi di parentela ammessi e introdotto il rinnovo anticipato della concessione per un numero di anni sufficiente a garantire, al nuovo defunto in ingresso, una permanenza minima (fissata in 20 anni per le salme e 10 anni per le ceneri). In parallelo ai rincari, ci sarà una riduzione del 20% dei canoni di soluzioni meno appetibili come ad esempio loculi sotterranei.
Foglietta: "Da anni si attendeva revisione tariffaria"
Nuove regole anche per quanto riguarda le urne cinerarie e tariffe onnicomprensive per le operazioni di esumazione ed estumulazione. “Si tratta – spiega l’assessora Foglietta - di una revisione tariffaria che questa città attendeva da decenni, volta non soltanto ad un necessario adeguamento dei costi ma ad una complessiva semplificazione, nell’ottica di un servizio ancora più efficiente e comprensibile per il cittadino, nel difficile momento del commiato da uno dei propri cari”.
+6% assegnazioni e concessioni
Rispetto a prima, le voci tariffarie saranno suddivise in quattro raggruppamenti: autorizzazioni, assegnazioni/concessioni, forniture/servizi, operatività. Per quanto riguarda le autorizzazioni, che riguardano tutte le spese amministrative di istruttoria delle varie pratiche, si registrano aumenti di alcuni voci e la diminuzione di altre.
Le tariffe per le assegnazioni o concessioni segneranno un 6% in più rispetto a quelle applicate ora, sia per le sepolture in terra che i loculi. L’aumento assorbe in parte gli adeguamenti ISTAT, sospesi ormai da anni, e permette di bilanciare la riduzione del 20% sui loculi sotterranei.
Vengono introdotte le tariffe per i cellari ed è previsto un costo ad ogni nuovo ingresso in sepoltura, basato sull’effettivo utilizzo della tomba e non solo sulla capienza.
Più cara cassa in zinco
Tra le principali novità verrà erogato gratuitamente il servizio di giacenza in deposito di salme/ceneri. Per quanto riguarda la cremazione, costerà di più quella in cassa con zinco che quella in cellulosa.
Si introduce anche una novità riguardo all’eventuale scelta di essenze ornamentali per le tombe, con la previsione di poter scegliere tra diverse tipologie di piante a prezzi differenti.
Russi (M5S): "Per commerare i defunti Lo Russo alza le tariffe cimiteriali"
Ad attaccare l'amministrazione il capogruppo comunale del M5S Andrea Russi. "Per commemorare i defunti - chiosa il pentastellato - Lo Russo alza le tariffe cimiteriali".
"Dopo aver aumentato tutte le tasse (Irpef tari cosap) e tariffe (biglietti GTT e strisce blu) possibili - aggiunge - chiude il cerchio con l'aumento delle tariffe cimiteriali rincarandole del 6%. Morire a Torino, grazie a questa lungimirante giunta, da oggi costa di più. Nel 2015, da assessore, prometteva la diminuzione delle tariffe mentre oggi, da sindaco, le aumenta".