Diversi cartelli con su scritto "Porta rotta, non aprire". Pezzi di cartongesso mancanti. Cavi sospesi e scatoloni ammassati. Ascensori e stanze inaccessibili. È questo l'elenco dei problemi e magagne riscontrate, durante un sopralluogo effettuato questa mattina, dai gruppi di opposizione all'interno del Grattacielo della Regione.
Valle (Pd): "Sacrificata sicurezza dei lavoratori"
"È una struttura - ha sottolineato il vicepresidente del Consiglio Regionale Daniele Valle - con parecchi problemi: è stata inaugurata troppo in fretta, prima delle Regionali, per meri motivi elettorali. Così si è sacrificata la sicurezza dei lavoratori". Il taglio ufficiale del nastro dell'edificio del Lingotto ad ottobre 2022: in questi mesi sono state diverse le criticità emerse.
Tra queste, come ha sottolineato Giorgio Bertola di Europa Verde, "una parte del parcheggio non è agibile". "Gli attraversamenti pedonali - ha proseguito - sono problematici per i dipendenti".
Accossato (Luv): "Risposte su qualità acqua"
"Serve un dialogo con i lavoratori - ha sottolineato Francesca Frediani, capogruppo di Unione Popolare - per la conciliazione vita/lavoro: è necessario potenziare lo smart working". "Certi spazi, - ha proseguito - come gli open space, non sono adeguati. Alcune questioni legate all'accessibilità dei disabili sono da migliorare".
A fargli eco la presidente in Consiglio Regionale di Luv, Silvana Accossato: "dopo l'episodio della salmonella, ci aspettiamo risposte puntuali sulla qualità dell'acqua potabile".
"Alcuni spazi - ha precisato la numero 1 a Palazzo Lascaris del M5S Sarah Disabato - come il centro congressi, sono inagibili. Ci sono dei difetti strutturali che portano a sbalzi di temperatura o ad esempio grandi correnti nell'atrio". "Vogliamo essere - ha concluso il capogruppo regionale del Pd Raffaele Gallo- un pungolo per l' amministrazione Cirio: chiederemo un'audizione in commissione".
Presente al termine del sopralluogo anche l'esponente dei Radicali Giulio Manfredi che, come dipendente regionale, si è visto decurtare un'ora di stipendio per aver denunciato i problemi dell'evacuazione del Grattacielo dello scorso settembre.
La Regione replica: "Portata a termine opera incompiuta da anni"
"Finire il grattacielo della Regione, opera incompiuta da oltre 10 anni e lasciata tale anche dalla precedente amministrazione, è un impegno serio e preciso che ci eravamo presi con i cittadini. E che abbiamo rispettato", replica la Regione Piemonte attraverso l'assessore al Bilancio Andrea Tronzano. "Un’operazione portata avanti nei tempi previsti con i dipendenti trasferiti in modo graduale, con un preciso piano che in sette mesi ha portato gli oltre 2000 dipendenti a prendere possesso degli uffici in Piazza Piemonte. Ricordiamo inoltre che questa operazione ha consentito alla Regione, e di conseguenza ai cittadini, di poter risparmiare 18 milioni all’anno che diversamente erano utilizzati per affitto e gestioni di tutte le altre sedi decentrate".
Sulla questione della potabilità dell'acqua, la Regione fa notare che "durante il corso dell'anno sono state svolte diverse analisi: le prime a cura di SMAT S.p.a., poi dall’ASL Città di Torino, attraverso il Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione (SIAN), e nel mese di ottobre a cura di un laboratorio esterno accreditato per ottenere la verifica della qualità dell’acqua presso il Grattacielo Piemonte, ai sensi del recente D.Lgs. 23 febbraio 2023, n. 18. Tutte le analisi effettuate attestano che i parametri di cui al D.Lgs 18/2023 rientrano in quelli previsti dalla legge". Per quanto riguarda la gestione del traffico ascensori, "si premette che i 12 ascensori attivi presso la torre svolgono in media 92000 viaggi a settimana; tale dato, se proiettato sull’anno, supera i 4,4 milioni di corse. Al fine di velocizzare i tempi di attesa, soprattutto nell'orario più critico, relativo alla pausa pranzo, è stato analizzato il traffico dei dipendenti in ingresso e uscita e modificato il software di gestione degli ascensori che garantisce l’ottimizzazione dell’utilizzo e dei tempi di attesa. Inoltre, periodicamente, viene effettuata verifica con l'operatore Schindler addetto alla manutenzione sull’uso degli ascensori ma non risultano blocchi", sottolinea la nota della Regione.
C’è uno spazio, adibito a parcheggio gratuito, vigilato con ingresso da Via Passo Buole, che può contenere fino a 400 posti auto destinati ai dipendenti (circa 200), ai visitatori esterni (circa 90) e alle auto di servizio (circa 110). Sono compresi anche 12 posti auto per disabili. Detti stalli non sono però mai stati occupati completamente. Inoltre sono state installate anche le rastrelliere per biciclette e monopattini destinati a ospiti e dipendenti. "E' in corso la progettazione di un intervento di adeguamento degli ingressi finalizzato a ridurre l’impatto del vento nell’accesso al Palazzo, dovuto allo sbalzo termico tra interno ed esterno", conclude la Regione Piemonte.