Donna, giovane, ma soprattutto con un contratto a tempo pieno e indeterminato. Assume contorni sempre più solidi il settore del turismo e della ricettività, a Torino e provincia. Lo dicono i numeri di Federalberghi, contenuti nel quindicesimo Rapporto sul mercato del lavoro nel turismo.
Tante le donne, tanti i giovani e i contratti stabili
Dai dati, emerge che il 52,4% dei dipendenti nel settore turistico-ricettivo della provincia di Torino è donna, il 52,6% ha meno di 40 anni, il 28,6% è addirittura under 30, il 26,9% dei dipendenti è straniero. Il 71,8% dei lavoratori ha un contratto di lavoro full-time e il 60% ha un contratto a tempo indeterminato.
"Non siamo un settore di precariato"
“I dati che emergono dal Rapporto dell’Osservatorio sul mercato del lavoro consegnano un quadro diverso rispetto a quello dipinto da chi sostiene che il lavoro nel settore turistico-ricettivo sia povero e precario – dichiara Fabio Borio, presidente di Federalberghi Torino – nonostante il nostro sia uno dei comparti che ha subito i danni maggiori dalla pandemia, i livelli occupazionali sono molto vicini a quelli pre-Covid e il settore dà lavoro prevalentemente alle donne, ai giovani e con contratti a tempo indeterminato. La sfida futura è quella di migliorare di anno in anno questi risultati cercando di capitalizzare le sinergie nell’ambito della contrattazione collettiva settoriale e investendo sul confronto costruttivo tra Istituzioni, didattica ed imprese".
Il capitolo-formazione
Ma un altro elemento fondamentale è quello della formazione. "La nostra Associazione lavora da anni anche a livello locale su questi temi, sulla formazione nello specifico dialogando con gli Istituti professionali di settore e aderendo a enti come la Fondazione ITS con cui collabora nella definizione e nel miglioramento dei percorsi di formazione professionale dei futuri lavoratori del comparto turistico-ricettivo. Risultati che le imprese Associate si aspettano anche dalla costituenda Academy del Turismo”, conclude Borio.