Dopo che in mattinata Nichelino si era mobilitata contro la chiusura del centro di salute mentale, si è tenuto presso gli Uffici dell’Asl To5, a Chieri, l’incontro tra le delegazioni di Cgil Cisl Uil territoriali, guidate da Alfonso Provenzano (Cgil), Mauro Armandi (Cisl), Francesco Lo Grasso (Uil) e il Direttore dell’Azienda Sanitaria, Angelo Michele Pescarmona.
Incontro tra sindacati e vertice dell'Asl To5
Nell’incontro con le Organizzazioni sindacali la Direzione dell’Asl TO5 si è scusata di non aver affrontato preventivamente con le parti sociali il problema dovuto alla carenza di organico specializzato.
“Abbiamo convenuto – hanno detto dopo l’incontro Alfonso Provenzano (Cgil), Mauro Armandi (Cisl), Francesco Lo Grasso (Uil) – che in futuro eventuali situazioni di difficoltà vengano affrontate per tempo, ricercando soluzioni condivise e preservando la centralità del Sistema sanitario nazionale”.
Il centro riapre dalla prossima settimana
Dalla prossima settimana, l’ambulatorio di Nichelino riaprirà prima parzialmente (qualche giorno a settimana) e successivamente a pieno regime (tutta la settimana). Anche la struttura di Chieri, momentaneamente chiusa per ragioni strutturali dell’immobile, troverà una soluzione, con l’apertura di un ambulatorio presso l’ospedale di Chieri.
“Riteniamo soddisfacente l’esito della riunione – concludono i rappresentanti territoriali di Cgil Cisl Uil – e apprezziamo l’impegno della Dirigenza dell’Asl a condividere in futuro, e in modo preventivo, eventuali criticità del Sistema sanitario nazionale che coinvolgono i cittadini”.
Sarno smorza gli entusiasmi: "Nessuna certezza"
“Sembrerebbe, da voci contrastanti uscite da un incontro tra il Direttore Pescarmona e i sindacati, che l’Asl intenda far fronte a questa situazione attraverso l’utilizzo di due specializzandi in psichiatria , ma non ha una convenzione con l’Università che consenta questo impiego e che abbia avviato una manifestazione di interesse per affidare questo servizio a cooperative; infine si parlerebbe anche dell’utilizzo dei gettonisti privati in reparto per liberare risorse da utilizzare nel Centro. Queste ultime due ipotesi testimoniano ancora una volta la scelta di rivolgersi alla sanità privata , invece di potenziare quella pubblica. Non ritengo praticabile la scelta di coinvolgere le cooperative dal momento che significherebbe non garantire la continuità di un servizio così delicato: il rischio è che non sia coperto dagli stessi operatori, e parliamo di pazienti psichiatrici” spiega il Consigliere regionale del Partito Democratico Diego Sarno.
"Un affronto e una mancanza di dignità verso gli utenti e le loro famiglie, già in difficoltà. Quindi, anche dopo l'incontro con il Dott. Pescarmona ad oggi non si conoscono nè tempi nè risorse con cui assicurare il servizio con qualità e continuità. La prossima settimana continueremo a vigilare su questo dramma".
"Icardi ancora una volta reticente"
"In Consiglio regionale, durante il question time, ho chiesto all’Assessore regionale alla sanità di capire, in modo chiaro e inequivocabile, come intenda fare fronte a questo grave e urgente problema e, altresì, come intenda potenziare i Centri di Salute Mentale in tutti quei territori nei quali il servizio risulta a rischio” prosegue Sarno. “Mi sarei aspettato, almeno questa volta, una risposta dal reticente Assessore Icardi, e non solo non l’ho ottenuta, ma addirittura Icardi ha chiaramente dimostrato di ignorare o di fingere di ignorare la questione della chiusura del Centro di Salute Mentale di Nichelino".
"Ha risposto solo su Chieri che non era oggetto dell'interrogazione. Fatto decisamente grave dato lo spazio che gli organi di informazione hanno dedicato al problema e dopo il presidio di questa mattina. Mi chiedo se non finga di non sapere perché non sa come rispondere, né tanto meno come risolvere il problema. In entrambi i casi dimostra la sua inadeguatezza come ha fatto in questi quattro anni e dovrebbe ammettere che è stato il peggiore assessore della sanità della storia del Piemonte”, conclude l'esponente dem.