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Moncalieri | 27 gennaio 2024, 11:00

Il proclama di Moncalieri diventa un docufilm. Il sindaco Montagna: "Lo porteremo nelle scuole"

L'opera, firmata da Bruno Gambarotta e dal figlio Lorenzo, presentata al Cinema Massimo. L'assessore Laura Pompeo: "Un modo per valorizzare ulteriormente il nostro territorio"

Il proclama di Moncalieri diventa un docufilm. Montagna: "Lo porteremo nelle scuole"

Il proclama di Moncalieri diventa un docufilm. Montagna: "Lo porteremo nelle scuole"

Un fatto di storia che in molti non conoscono adesso diventa di pubblico dominio. Il Proclama di Moncalieri e i Savoia diventano protagonisti di una docufiction realizzata e diretta da Lorenzo Gambarotta (con il contributo del padre Bruno, che ha partecipato alla redazione della sceneggiatura oltre a interpretarla). La presentazione è avvenuta in una sala strapiena del Cinema Massimo di Torino, con un pubblico partecipe e incuriosito, con le presenze illustri del vice presidente del Consiglio regionale Daniele Valle e dell'ex presidente di Fondazione CRT Giovanni Quaglia.

La realizzazione dell'opera è stata "sponsorizzata" dall'assessore alla Cultura di Moncalieri Laura Pompeo, che lavora ogni giorno con l'obiettivo di valorizzare il Castello Reale e le bellezze del Comune più grande della provincia di Torino. Il sindaco Paolo Montagna ha fatto una promessa, prima della proiezione: "Il Proclama di Moncalieri arriverà nelle scuole, per portarlo alle nuove generazioni, visto che è un episodio di storia che in pochi ancora conoscono".

Mario Bois nei panni di Vittorio Emanuele II

Laura Pompeo ha voluto e promosso, tramite la locale Pro Loco, un progetto che andasse oltre alla semplice e benemerita visita guidata, per raccontare la storia di alcuni dei personaggi che hanno abitato il Castello. Vittorio Emanuele II (interpretato da Mario Bois) fece del Castello la sua dimora prediletta fin dalla sua infanzia e da qui emanò il Proclama di Moncalieri primo e drammatico atto di un regno che approderà all'Unità d'Italia.

La docufiction racconta la complessa e affascinante storia pre risorgimentale che, a partire dalla parabola di Carlo Alberto (interpretato da Paolo Tibaldi), attraverso i moti rivoluzionari, l'esilio a Firenze, gli intrighi di palazzo, arriva all'atto finale: la consegna, in seguito alla sconfitta di Novara, della corona al figlio Vittorio Emanuele.

Le riprese al Castello di Moncalieri (e nel centro di Torino)

Si narra la storia di Vittorio Emanuele e del fratello Ferdinando (interpretati di Tommaso Martino e Federico Robaldo) rispettivamente dai 10 e 12 anni fino ai 19, che per volere del Re Carlo Felice furono sottoposti a un'educazione ferrea, affidata ad uno stuolo di precettori interpretati da Carlo Panero (Cesare Saluzzo), Paolo Corvo (André Charvaz), Giorgio Armando (padre Isnardi), Walter Lunetti (Ettore de Sonnaz) e governanti (Mascia Pennella, Chiara Cuniato, Marta Chioatero).

Oltre a Carlo Alberto e ai suoi figli Vittorio Emanuele e Ferdinando, la docufiction fa rivivere molti altri affascinanti personaggi. Maria Adelaide, Maria Teresa, il Cancelliere Metternich, il Feldmaresciallo Radetzky, il Conte della Rocca, sono solo alcune delle figure che danno vita alle vicende che portarono all'emanazione del “Proclama di Moncalieri”.

 

Il contributo di enti ed associazioni

La realizzazione della docufiction è resa possibile anche dalla virtuosa collaborazione di alcune associazioni di rievocazione (Gli Amici del Parco della Battaglia, La Bela Rosina et Soa Gent, etc) e del Museo Risorgimentale di Novara diretto dallo storico Paolo Cirri, che hanno permesso le riprese della battaglia di Novara.

Il progetto è stato finanziato dal Comune di Moncalieri e dalla Presidenza di Fondazione CRT. "Siamo orgogliosi del lavoro di Bruno e Lorenzo Gambarotta, un prodotto di grande qualità", sottolinea l'assessore Pompeo. "Si colloca lungo la linea della valorizzazione della storia e dell’identità del nostro territorio, nostra priorità. Le vicende del Proclama di Moncalieri meritavano senz’altro un approfondimento in forma di docufiction, per raggiungere un pubblico vasto".

In questo modo si potrà scoprire il perché il re a firmare proprio al Castello di Moncalieri il Proclama il 20 novembre del 1849. "Si tratta di una pagina di storia cui si guarda come un punto di svolta per le sorti del piccolo Regno di Sardegna", conclude Laura Pompeo. Ora questa pagina di storia sarà un pò meno sconosciuta a molti.

Massimo De Marzi

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