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Viabilità e trasporti | 29 gennaio 2024, 19:24

Gtt, la nuova linea 23 non soddisfa i passeggeri: "Tempi di attesa troppo lunghi e manca il collegamento con il cimitero di Mappano"

Il sindaco di Mappano: "Fondamentale collegare il nostro Comune, ma serve più dialogo tra le istituzioni". L'assessora Foglietta: "Era da 20 anni che nessuno si occupava di unire Torino Nord con i mezzi pubblici"

Gtt, la nuova linea 23 non soddisfa i passeggeri: "Tempi di attesa troppo lunghi e manca il collegamento con il cimitero di Mappano"

Da dicembre è entrata in fase di sperimentazione la linea 23 Gtt, una delle opere di viabilità dell'amministrazione Lo Russo finalizzata a collegare la zona nord-est della città, tutt'oggi operativa per il pubblico. Non tutti i cittadini sembrano però esserne soddisfatti.

I principali problemi sono legati al mancato collegamento tra l'area di Falchera e il cimitero di Mappano, una delle principali mete di molti residenti del quartiere, specialmente tra le fasce più anziane. La linea 23 però preoccupa anche molti lavoratori e studenti, i quali denunciano tempi di attesa dei pullman molto lunghi dal passaggio di un mezzo all'altro.

"Quando ho avuto la notizia dell'arrivo del 23 ero molto entusiasta, purtroppo ora constato molte problematiche – ha commentato la signora Rosalia Carramusa, cittadina di Mappano e lavoratrice nell'area di Falchera – Ci sono tempi di attesa molto lunghi, e criticità nei tempi di attesa: se perdo la coincidenza delle 8:10 non arrivo in tempo a lavoro poiché quella dopo passa solo alle 9, a quasi un'ora di distanza".

Come portavoce di molti residenti di Falchera è intervenuto Salvatore Gentile, il vicepresidente del centro incontri "Salvatore Scavello", uno dei principali luoghi di affluenza per i più anziani: "Il problema più grande che abbiamo è il mancato collegamento con il cimitero di Mappano – ha spiegato Gentile – Come cittadini avevamo chiesto questo prolungamento perché avrebbe consentito una connessione molto utile, che però attualmente manca. Bisogna percorrere 900 metri a piedi per raggiungere il cimitero, non certo un'impresa facile per molti anziani".

Attualmente il mezzo utilizzato per la linea 23 è un bus di 12 metri, ed è proprio la sua struttura a ostacolare la richiesta dei cittadini riguardo il prolungamento con il cimitero, perché per arrivarci le strade si stringono notevolmente non consentendo alle portate della vettura di arrivare alla meta.

C'è però la volontà di Gtt di provare a rispondere a questa esigenza: "Dopo aver constatato che un 12 metri non passa per la strada che collega al cimitero di mappano, si può provare con un pullman più piccolo – ha dichiarato il dirigente Gtt CatizoneBisognerà però prima effettuare dei controlli: monitorare il numero dei carichi e cercare di capire se il progetto sia possibile strutturalmente".

"Purtroppo la fermata sotto casa non si può avere, ma cercheremo di capire se sarà possibile sostituire il mezzo con uno più piccolo, sapendo però che dipenderà molto dall'affluenza che resta fondamentale per la copertura dei costi – ha spiegato l'assessore alla mobilità Chiara FogliettaIl fondo nazionale dei trasporti continua a tagliare i fondi costringendo gli enti locali ad accorciare la coperta. Nonostante questo, era da vent'anni che nessuno si occupava di collegare la zona di Torino nord con i trasporti pubblici, ma ora lo stiamo facendo. Avendo pochi fondi le spese vanno coperte senza svantaggiare nessuno".

Diventa fondamentale anche la comunicazione tra la città di Torino e il Comune di Mappano, proprio perché la linea 23 riguarda anche i suoi cittadini. Per esempio il comune di Mappano conta più di 7mila abitanti, di cui il 70% appartiene alla fascia d'età tra i 14 e i 65 anni, proprio le categorie che più delle altre utilizzano i mezzi di trasporto pubblico.

"Circa il 60% dei bambini di Mappano vanno a scuola nell'area della circoscrizione 6, e molti cittadini lavorano soprattutto a Falchera – ha spiegato il sindaco di Mappano Francesco Grassi diventa quindi fondamentale collegare Mappano all'area di Torino nord, ma serve molto più dialogo tra le istituzioni. Nasce così la richiesta del sindaco Grassi di avere più partecipazione nel progetto, fondamentale per rispondere alle esigenze principali dei cittadini.

"Quando venne presentata la linea 27 non abbiamo avuto modo di ottenere un proficuo dialogo con la circoscrizione 6, sentendoci spesso dire che se ne sarebbero occupati gli addetti dell'agenzia alla mobilità – continua Grassi – forse da qui nascono molti problemi e ora chiediamo di partecipare maggiormente al progetto. Siamo piccoli ma vogliamo dare il nostro contributo".

Marco D'Agostino

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