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Politica | 12 marzo 2024, 13:41

Askatasuna, ok al patto di collaborazione: "Nella prima fase interventi solo sul giardino"

Sono in corso verifiche sull'immobile: interdetta qualsiasi attività all'interno. La soddisfazione di Ricca e Marrone

Askatasuna, ok al patto di collaborazione: "Nella prima fase interventi solo sul giardino"

Prosegue il percorso per restituire l'ex centro sociale Askatasuna. Questa mattina la giunta, su proposta della vicesindaca Michela Favaro, ha dato via libera al patto di collaborazione con lo psichiatra Ugo Zamburru, il fondatore dei Subsonica Max Casacci, Elisa Turro, Rosa Lupano e Loredana Sancin. Il gruppo, a fine dicembre, aveva presentato una proposta sull’ex asilo Opera Pia Reynero che aveva portato all'avvio il 30 gennaio scorso di un percorso di co-progettazione.

Liberato dopo 27 anni

Il progetto prevedeva la gestione condivisa come bene comune degli spazi siti al piano terra e del giardino dell’immobile in corso Regina Margherita 47. Lo scorso 15 febbraio, dopo 27 anni di occupazione abusiva, l'immobile è stato liberato spontaneamente dagli antagonisti e quindi hanno preso il via i lavori del tavolo tecnico.

Intervento nel giardino

Stamattina l'ennesimo tassello che prevede, nella fase iniziale, di fare un intervento solo nel giardino. L'obiettivo è dare continuità alle attività socio culturali ed educative per le quali sono stati coinvolti la dirigenza scolastica del Nido Il Giardino delle Fiabe e i cittadini del quartiere, mantenendo un’autonomia rispetto al fabbricato dove sono in corso verifiche tecniche e strutturali e qualunque attività rimane interdetta.

La legge anti-Aska

Il Comune tira dritto così sul percorso di recupero, dopo lo sgambetto di Palazzo Lascaris della scorsa settimana con l'approvazione della legge anti-Askatasuna sui Beni Comuni. L'assessore regionale Maurizio Marrone ha fatto inserire un comma che blocca il coinvolgimento degli ex occupanti nel percorso del recupero dell'immobile di corso Regina Margherita 47. 

Ricca e Marrone: "Soddisfatti, ma vigiliamo"

Soddisfatti dalla decisione di escludere il palazzo dell'ex centro sociale dal percorso di coprogettazione gli assessori regionali Marrone e Fabrizio Ricca. I due esponenti auspicano che la sospensione della "collaborazione sull’immobile diventi poi uno stralcio definitivo". In caso contrario sono pronti al ricordo al TAR.

"Resterà fondamentale - chiosano i due assessori - vigilare anche con misure strutturali sull’effettivo sgombero del palazzo così come sull’attività svolta nel cortile per verificare che non continui ad essere esercizio abusivo di somministrazione e spettacoli da parte degli antagonisti"

A replicare a stretto giro al centrodestra la capogruppo di Sinistra Ecologista Alice Ravinale: “Partendo dal cortile, potranno ricominciare le attività sociali e ricreative così apprezzate dal quartiere Vanchiglia: è possibile che questo faccia così paura alla destra, che pare non avere nient'altro di cui occuparsi in questa Regione?”.

Cinzia Gatti

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