Furti e incidenti, ma era tutto falso. Inventati di sana pianta per raggirare le assicurazioni e spillare loro dei soldi senza motivo. Era un'associazione a delinquere vera e propria quella che i carabinieri hanno smantellato in queste ore: cinque le persone finite nei guai, mentre le indagini hanno svelato che la loro attività andava avanti dal 2018. Due persone sono agli arresti domiciliari, mentre gli altri tre sono stati colpiti da obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria. Le accuse sono pesanti: "associazione a delinquere finalizzata alla commissione di frodi in danno di
società assicurative".
Le indagini sono scattate nell'agosto del 2022, con perquisizioni e intercettazioni. Sono stati ricostruiti così ben 12 episodi di furti in abitazione e sinistri stradali mai avvenuti, ai danni delle assicurazioni con le quali erano state stipulate polizze assicurative. I soldi ottenuti dal risarcimento, quindi, venivano reimpiegati.
Per realizzare la truffa e ottenere il massimo possibile dei soldi, i malviventi - oltre a denunciare un furto mai avvenuto - erano soliti inserire nelle abitazioni oggetti di valore (già stimati da una perizia) per poi dichiararne la scomparsa. Stratagemmi simili venivano attuati per raggirare le assicurazioni automobilistiche, descrivendo incidenti mai avvenuti.
I carabinieri hanno sequestrato 21.500 euro depositati sui conti correnti di uno
degli indagati e quote sociali di una società di ristorazione (che si ritiene possano essere frutto dell’attività di auto riciclaggio del risarcimento ottenuto senza averne diritto. Sequestrati anche oggetti che potrebbero essere stati utilizzati per simulare i furti in casa, alcuni anche depositati presso istituti di pegno di Torino.
Oltre ai cinque presunti responsabili, risultano indagate per i singoli episodi di truffe assicurative nonché per falsa testimonianza e antiriciclaggio altre 14 persone.