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Attualità | 21 maggio 2024, 16:27

Scuole, all'istituto turistico Vittone di Chieri nuovi controlli alla scala di sicurezza

3 milioni di euro per la rimessa a nuovo della palazzina aule del liceo Alfieri di Torino

All'istituto turistico Vittone di Chieri nuovi controlli alla scala di sicurezza

All'istituto turistico Vittone di Chieri nuovi controlli alla scala di sicurezza

La Città metropolitana di Torino effettuerà ulteriori verifiche sulla scala di sicurezza in cemento armato dell’istituto turistico Vittone di Chieri: si tratta di verifiche che richiedono di mettere in luce la fondazione della scala che ha presentato qualche problema nei giorni scorsi. Si è concordato con il dirigente scolastico di effettuare i sondaggi quando l’anno scolastico sarà terminato. 


Nel frattempo è stata completata la recinzione della scala, per la messa in sicurezza; lo strutturista incaricato del primo esame ha assicurato che non sussistono pericoli che la scala crolli.


Nel complesso scolastico del Monti-Vittone in via Montessori a Chieri è in corso intanto da alcuni mesi la verifica strutturale complessiva e di vulnerabilità sismica di tutti gli edifici, ad eccezione della palazzina sede principale del Vittone, che è recente.

 

Liceo Alfieri, la cultura classica riletta attraverso la contemporaneità

Il Liceo classico “Vittorio Alfieri” è nato nel 1904 come sezione staccata del liceo “D’Azeglio” e successivamente ha preso la denominazione di “Regio Liceo.

 

Dal 1969 è situato in corso Dante 80, in un edificio costruito proprio in quegli anni e inizialmente destinato a essere casa di cura: una funzione che non venne mai attuata, ma che ne determinò la pianta, che inizialmente prevedeva stanze con balconcini, resi inaccessibili (ed eliminati definitivamente nei lavori recenti) per poterle destinare ad aule.. Nel 2004 il Liceo è stato dotato di una nuova ala, il cosiddetto “ampliamento”. Il Liceo ha un bar interno, due palestre, un cortile, e una biblioteca che ospita oltre 10mila volumi oltre a un archivio storico ricco di materiali preziosi.

 

Pur mantenendo centrale l’attenzione alla cultura classica, oggi i suoi oltre 900 allievi, suddivisi in una 40ina di classi, possono seguire diverse articolazioni di studio: liceo classico per le scienze; per la comunicazione; per le arti, la musica e il teatro; per l’Europa ed Esabac.


3 milioni di euro per la rimessa a nuovo della palazzina aule

La Città metropolitana ha investito quasi 3 milioni di euro con fondi React (circa 2 milioni) e ministeriali, per lavori di riqualificazione energetica – cappotto termico sostituzione serramenti e rifacimento della copertura sulla palazzina aule – che ha comportato anche la rinnovata decorazione delle facciate, oggi un elegante bianco e grigio, su cui spicca il logo della scuola, disegnato dagli allievi e realizzato dalla Città metropolitana. Sono inoltre stati installati nuovi radiatori e decorati tutti i locali interni. Inoltre sono stati rifatti su tutti i cinque piani della palazzina aule gli impianti elettrici, con una nuova illuminazione a Led e per la messa in sicurezza sono state messe in tutti i locali della scuola reti o lastre antisfondellamento.

 

É già stato elaborato infine uno studio di fattibilità per completare i lavori: innanzitutto per il completamento del cappotto sulla palazzina uffici e per il rifacimento copertura su palazzina uffici ed auditorium, per il rifacimento dei blocchi bagni, che sono ancora quelli originali, ma che sono molto numerosi, la revisione del tetto della passerella e la sua tinteggiatura e il rifacimento delle pendenze del cortile e la sistemazione dell’auditorium.

 

Negli ultimi quattro anni,grazie a finanziamenti destinati alla scuola, sono stati inoltre fatti numerosi interventi . Spiega Paola De Faveri, dirigente scolastico del liceo Alfieri, che proprio grazie alla possibilità di intrecciare i finanziamenti - Pnrr, progetti Pon, finanziamenti della Crt- si è intervenuti sul rinnovamento degli spazi di insegnamento, con nuove aule per attività di cooperative learning, dato vita a un progetto di auto-reeducation che ha coinvolto la biblioteca e il piccolo giardino antistante. “Fondamentale è stata la sinergia con la Città metropolitana perché erano necessari alcuni lavori che non erano ricompresi nei nostri finanziamenti e su cui abbiamo trovato la disponibilità dell’Ente”.

comunicato stampa

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