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Attualità | 04 giugno 2024, 07:10

Transizione ecologica, Torino sul podio delle grandi città più green

Il rapporto prodotto dal Censis con la collaborazione di Green&Blue promuove il capoluogo sabaudo: fanno meglio solo Bologna e Firenze

Transizione ecologica, Torino sul podio delle grandi città più green

Transizione ecologica, Torino sul podio delle grandi città più green

In tema di transizione ecologica, Bologna figura al primo posto seguita da Firenze e Torino, con Reggio Calabria, Palermo e Catania a chiudere la classifica delle grandi città. E’ quanto emerge nel secondo rapporto sulla transizione ecologica prodotto dal Censis con la collaborazione di Green&Blue.

Città metropolitane e province

Presentato durante il Green&Blue Festival, il rapporto mostra il processo di transizione ecologica elaborato attraverso interviste e una metrica esclusiva, il Green&Blue Index, un indice declinato per tutte le 107 province italiane, aggregate fra loro per dimensione: le città metropolitane, le province con più di 500 mila abitanti, quelle con una popolazione compresa fra i 300 e i 500 mila abitanti, quelle con meno di 300 mila abitanti.

26 indicatori presi in esame

Un totale di 26 indicatori, articolati secondo le categorie ‘contesto’, dalla qualità dell’aria all’utilizzo di risorse idriche, ‘popolazione’, con i dati sulla circolazione di auto per abitante o la raccolta differenziata dei rifiuti, e ‘imprese’, quest’ultimo a premiare lo sviluppo delle aziende che dal 2016 ad oggi hanno investito per raggiungere la transizione ambientale.

Tra le province con più di 500mila abitanti resta in testa Bolzano, già al primo posto nel rapporto 2022, con alle spalle Trento e Vicenza, in fondo le province di Udine e Lecce. Tra le province di medie dimensioni si scorge anche un certo grado di protagonismo da parte delle città del Mezzogiorno, con ai primi posti Pordenone e Potenza, mentre Benevento e La Spezia risultano ai vertici delle piccole province con meno di 300mila abitanti.

Imprese green e consumo di suolo

Da evidenziare infine alcuni risultati sui singoli indicatori: Messina, presenta una delle variazioni più alte nel periodo 2013-2023 del numero di imprese green attive, o, ancora, si colloca fra i primi posti nel contenere il consumo di suolo in aree ad alta pericolosità idraulica.

Cagliari occupa posizioni di vertice nel servizio di raccolta differenziata dei rifiuti urbani e nella produzione di energia da fonti rinnovabili.

redazione

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