Continua il programma di MiTo Settembre Musica e MiTo per la città.
I concerti di domenica 15 settembre.
Auditorium Rai Arturo Toscanini
ore 18
HEINER GOEBBELS A HOUSE OF CALL
Heiner Goebbels
A House of Call.
My Imaginary Notebook
Prima italiana
Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai
Daniel Skála, cimbalom
Filip Eraković, accordéon
Steffen Ahrens, chitarra
Simone Garino, sassofono tenore, clarinetto basso
Tiziano Popoli, campionatore
Vimbayi Kaziboni, direttore
Heiner Goebbels, regia luci
Norbert Ommer, regia del suono
Biglietti numerati € 10
Heiner Goebbels, compositore e direttore tedesco nato nel 1952, vive tra Francoforte sul Meno e Berlino, ed è
uno dei maggiori esponenti della musica contemporanea e della scena teatrale. Ha composto numerose opere di
grande risonanza internazionale per ensemble e grande orchestra (Surrogate Cities, A House of Call), musiche di
scena per il teatro (Max Black, Eraritjaritjaka), rappresentazioni semi-sceniche (Songs of Wars I have Seen), lavori
radiofonici, installazioni audio e video (Documenta, Centre Pompidou, Museo da Arte, Bogota fra gli altri), e ha
inciso numerosi cd per ECM Records. Dal 1999 al 2018 ha insegnato all’Institute for Applied Theatre Studies presso
la Justus Liebig University di Giessen, dove è ora titolare della cattedra “Georg Büchner” del Centro Media. È stato
direttore artistico della Ruhrtriennale – Festival Internazionale delle Arti dal 2012 al 2014. Nel 2015 ha pubblicato
Aesthetics of Absence. Ha vinto numerosi premi internazionali di grande prestigio (Prix Italia, European Theatre
Prize, International Ibsen Award) e ha ricevuto più nominations ai Grammy Awards.
Vimbayi Kaziboni, nato nello Zimbabwe, ha diretto numerose orchestre in tutto il mondo: recenti collaborazioni
includono Los Angeles Philharmonic, San Francisco Symphony, London Philharmonic Orchestra, BBC Philharmonic,
BBC National Orchestra of Wales, Junge Deutsche Philharmonie, Orchestre de Chambre de Genève, Ensemble
Modern, Ensemble intercontemporain, Klangforum Wien, London Sinfonietta, Ensemble Contrechamps e Martha
Graham Dance Company. Fra i solisti con cui ha lavorato troviamo nomi come Pierre-Laurent Aimard, Tabea
Zimmermann, Claire Chase, Steven Schick. I prossimi debutti lo vedranno alla testa di SWR Symphonieorchester,
New World Symphony, Musikkollegium Winterthur, American Composers Orchestra. Ha eseguito in prima assoluta
numerosi lavori di compositori contemporanei come Georg Friedrich Haas (weiter und weiter und weiter...),
George Lewis (Song of the Shank, Disputatio), John Luther Adams (Prophecies of Stone), Augusta Read Thomas
(The Auditions), Dai Fujikura (Shamisen Concerto), Liza Lim (The Spinning World), Yann Robin (Toccata), oltre a
George Benjamin, Helmut Lachenmann, Steve Reich, Rebecca Saunders, Felipe Lara, Morten Lauridsen, Olga
Neuwirth e Matthias Pintscher. Vanta inoltre una lunga collaborazione con Ensemble Modern e Ensemble
intercontemporain, presso i quali è ora direttore ospite. Direttore in residenza presso il Klangforum Wien dal 2024,
Kaziboni è anche artista in residenza all’International Contemporary Ensemble, consulente artistico della Boston
Lyric Opera e docente di studi orchestrali e musica contemporanea al Conservatorio di Boston. Con il conferimento
del Ditson Conductor’s Award 2024 della Columbia University, si unisce a una lista di nomi prestigiosi che include
Bernstein, Stokowski, Alsop, Tilson Thomas. È laureato presso la University of Southern California e la Hochschule
für Musik und Darstellende Kunst di Francoforte.
Daniel Skála ha studiato cimbalom all’Accademia Liszt di Budapest, composizione al Conservatorio Janáček e
direzione di coro all’Università di Ostrava, dove ha anche completato i suoi studi di dottorato in teoria musicale e
pedagogia. Come suonatore di cimbalom, ha ricevuto numerosi premi in concorsi in patria e all’estero e si è esibito
su molti palcoscenici internazionali (Biennale di Venezia, Festival dell’Opera di Bregenz, Carnegie Hall di New York).
Collabora regolarmente con i principali artisti e orchestre di tutto il mondo. Le sue composizioni più significative
includono Concerto per cimbalom e orchestra da camera, Miniature per cimbalom e clarinetto, il duetto
Cimbálové rozepře (Cimbalom Disputes), la cantata spirituale Všechen ten čas (All That Time), Láskyplné
madrigaly (Love Madrigals) e il brano orchestrale Vrstvení (Layering). Negli ultimi anni ha sviluppato un vivo
interesse per la musica aleatoria, che ha portato alla creazione di progetti che durano un’intera serata come Snění
(Dreaming), Rozhovory (Conversations) e la non-opera Červený nos (Red Nose). Insegna al Conservatorio e
all’Università di Ostrava. Conduce regolarmente laboratori didattici sull’improvvisazione creativa e, insieme
all’artista Tomáš Volkmer, una serie chiamata Re:kreace, in cui uniscono musica e arte visiva all’educazione
teatrale.
Cresciuto in Serbia in una famiglia di musicisti, Filip Eraković ha iniziato a studiare fisarmonica a nove anni,
frequentando poi la scuola superiore sotto la guida di Milan e Gvozden Eraković, periodo nel quale si è esibito a
livello nazionale e internazionale e ha vinto più di 30 premi. Ha poi studiato alla Folkwang Universität der Künste di
Essen con Mie Miki, partecipando successivamente alla rassegna Best NRW (Nordrhein Westfalen). Nel 2012 il suo
debutto in radio lo porta a esibirsi come solista con Folkwang Kammerorchester, Orchestra da Camera di Rimini e
Nordwestdeutsche Philharmonie. Nello stesso anno vince il secondo premio all’Accordéon Grand Prix del
Lussemburgo e al Concorso Val Tidone in Italia. Ha tenuto numerosi concerti in tutta Europa, come solista e con
vari gruppi tra cui IEMA Ensemble, Ensemble Modern, Gürzenich Orchester Köln, sotto la guida di direttori di
grande fama tra i quali ricordiamo Eugene Tzigane, Jonathan Stockhammer, Bas Wiegers, Kasper de Roo e Achim
Fiedler. Filip Eraković si dedica anche alla musica contemporanea con l’Ensemble S201, usando concetti e
scenografie multimediali. Collabora inoltre con noti compositori tra cui Rebecca Saunders, Gordon Kampe, Günter
Steinke, Beat Furrer, Wei-Chieh Lin, Elena Rykova, Roman Pfeiffer, Antonia Barnett-McIntosh, Tamon Yashima,
Jagyeong Ryu, Emanuel Wittersheim e Lukas Tobiassen.
Steffen Ahrens ha studiato chitarra classica ad Hannover e a Francoforte e musica popolare presso la Hochschule
für Musik di Amburgo. Oltre al repertorio tradizionale, il focus del suo lavoro artistico è sulla musica
contemporanea. I suoi impegni hanno portato a collaborazioni con varie orchestre sinfoniche, tra cui i Bamberger
Symphoniker, la SWR Symphonieorchester, la Staatskapelle Dresden e l’Orchestre Philharmonique de Radio
France. Come chitarrista, chitarrista elettrico, bassista elettrico e suonatore di banjo si è esibito, tra gli altri, con
l’Ensemble Modern, la Musikfabrik Köln e l’Ensemble intercontemporain. È membro di diversi gruppi (oh
ton-ensemble, ensemble garage ed Ensemble New Babylon) e si esibisce insieme al violoncellista Niklas Seidl nel
duo “leise dröhnung”, che esegue programmi di repertorio e prime esecuzioni per violoncello/basso elettrico e
chitarra/chitarra elettrica. Ha effettuato registrazioni radiofoniche e televisive per numerose emittenti in
Germania. È il chitarrista del gruppo rock psichedelico Black Cat’s Eye. È stato in tournée in tutta Europa, Cina,
Corea del Sud e Sud America. Insegna all’Università di Francoforte dove, con il pianista Leonhard Dering, cura i
Naxos Hall Concerts.
Simone Garino, musicista eclettico e multiforme, torinese di nascita, suona tutta la gamma dei sassofoni e dei
clarinetti. È co-leader del duo Mizookstra, con il produttore e sound-designer Mario Conte, e del quartetto Night
Dreamers, già resident band della trasmissione Rai5 Nessun Dorma. Tra le collaborazioni più recenti, quelle con
Rhabdomantic Orchestra, con cui ha da poco concluso un tour europeo, e con Andrea Laszlo De Simone, nella
colonna sonora di Le Règne Animal, di recente vincitrice del premio César per la migliore musica da film. Si è
esibito in alcuni dei principali festival, club e teatri internazionali, dalla Carnegie Hall di New York al Teatro
Nazionale del Senegal. Ha suonato tra gli altri, con Peter Gabriel, Billy Cobham, Jon Balke, Anthony Braxton, Enrico
Rava e Patrizio Fariselli. Recentemente ha vinto il bando MIDJ per una residenza ad Oslo, come rappresentante del
jazz piemontese.
Tiziano Popoli ha conseguito il diploma in pianoforte e in teoria e utilizzo delle apparecchiature elettroniche in
musica presso il Conservatorio di Bologna, dove ha seguito studi di composizione e si è laureato con una tesi sulla musica elettronica di Bruno Maderna. Si è poi dedicato alla composizione funzionale, collaborando con registi,
coreografi, videoartisti, pittori, creativi pubblicitari, dj e performers, creando colonne sonore cinematografiche e
musiche di scena per spettacoli teatrali, sonorizzazioni audiovisive, siti web, spot pubblicitari. Ha composto
musiche per pianoforte, canto, quartetto d’archi, orchestra, settimino di ocarine e altre formazioni impiegando sia
strumenti tradizionali, sia tecnologia elettronica e digitale. Insegna informatica musicale a Bolzano e tiene
regolarmente workshop e masterclass. Fa parte di Tinnitus Lab, gruppo di progettazione e realizzazione di
installazioni site specific, sistemi video-sonori interattivi e prototipi software-hardware per il trattamento del
suono in tempo reale. È direttore artistico di Rimusicazioni Film Festival di Bolzano.
MITO PER LA CITTÀ
Teatro del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea ore 11.30
Paolo Catenaccio
Rituale. Cinque incantazioni
Sofia Gubaidulina
da Dieci preludi per violoncello solo
I. Staccato – legato
IV. Ricochet
Tiziano De Felice
Organum per violoncello solo
Sofia Gubaidulina
da Dieci preludi per violoncello solo
VII. Al taco – da punta d’arco
Mark Summer
Julie-O
Henri Dutilleux
Trois strophes sur le nom de Sacher
Gaspar Cassadó
Suite
Margherita Succio, violoncello
In collaborazione con
Associazione De Sono per la musica
Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea
Ingresso con
biglietto ridotto del museo
in vendita dalle ore 11 alle ore 11.30
fino a esaurimento posti € 6,50
Reggia di Venaria, citroniera ore 14.30
Giovanni Gabrieli
Canzona XIII
Tylman Susato
Suite dalla Danserye
Johann Sebastian Bach
Concerto Brandeburghese n.3 BWV 1048
Georg Frideric Handel
The Arrival of the queen of Sheba HWV 67
John Philip Sousa
The Stars and Stripes Forever
Scott Joplin
Easy winners
Hoagy Carmichael
Stardust
Jerry Goldsmith
Main theme from Star Trek
Ennio Morricone
2 Songs
Chris Hazell
Three Brass Cats
Kraken (Another Cat)
Ensemble di ottoni Obiettivo Orchestra
Michelangelo Lotito, Stefano Ruffo, corni
Marco Caviglia, Alessandro Chiesa, Mattia Serriello, Giuseppe
Ulloa, Massimiliano Zenato, trombe
Andrea Amoretti, Nicola Simion, Yannik Vallet, Guido Zazzeron, tromboni
Marco Anastasio, tuba
Edoardo Emilio Milleret, direttore
In collaborazione con Obiettivo Orchestra
Nell’ambito della Festa della nascita, ingresso gratuito
Chiesa di San Filippo ore 16
Onorando Puccini
Wolfgang Amadeus Mozart
Tu virginum corona e Alleluia, dal mottetto K165
per soprano, archi e basso continuo
Franz Joseph Haydn
Messa breve in Sib maggiore “Sancti Johannis de Deo”
per coro, soprano, organo e archi
Charles Gounod
Messa breve in Do maggiore maggiore “Aux chapelles”
per coro, organo e archi
Giacomo Puccini
Crisantemi, elegia per quartetto d’archi
Requiem in Re minore per coro, viola, organo e archi
Coro dell’Accademia Stefano Tempia
Ensemble Melos Filarmonica
Anna Delfino, soprano
Francesco Cavaliere, organo
Luigi Cociglio, direttore
In collaborazione con Accademia Stefano Tempia
Ingresso gratuito
concerto ore 18 - auditorium rai
MITO SettembreMusica è un progetto delle Città di Torino e Milano, con il contributo del Ministero della
Cultura, realizzato dalla Fondazione per la Cultura Torino e dalla Fondazione I Pomeriggi Musicali, con il
sostegno – sin dalla prima edizione – del Partner Intesa Sanpaolo, della Fondazione Compagnia di San
Paolo e della Fondazione CRT, degli sponsor Iren, Pirelli e Fondazione Fiera Milano e degli sponsor
tecnici Xori Group e Acqua Sant’Anna e del supporter Nova Coop.
Charity Partner Fondazione Piemontese per la ricerca sul cancro.