Domani, mercoledì 18 settembre, alle ore 18 Fiab Torino Bike Pride inaugura la colonnina di riparazione per biciclette installata nell’ambito del progetto "Share the Tools”, realizzato grazie a un cofinanziamento della Circoscrizione 7 della Città di Torino e con il supporto del Green Office dell’Università degli Studi di Torino.
L’appuntamento è in Viale Ottavio Mario Mai, accanto al Campus Luigi Einaudi, dove è stata installata la colonnina, lungo l'asse ciclabile lungo Dora Siena, nei pressi del Campus Luigi Einaudi, in un'area aperta ai cittadini h24 a disposizione di tutti coloro che necessitano effettuare in autonomia qualche regolazione della propria bicicletta, sostituire e gonfiare camere d’aria bucate e altre manutenzioni ordinarie.
All’inaugurazione interverranno:
Milo Cuniberto, presidente di Fiab Torino Bike Pride
Chiara Foglietta, Assessora alla Mobilità della Città di Torino
Luca Deri, Presidente della Circoscrizione 7
Giuseppe Piras, Coordinatore della II commissione
Prof. Egidio Dansero, Vice Rettore alla Sostenibilità di Università di Torino
Seguirà un rinfresco e alle 19.30 si partirà per una pedalata lungo le piste ciclabili della Circoscrizione 7.
Si ringrazia per l’iniziativa la collaborazione di Clorofilla.
Share the Tools è l'iniziativa progettuale avviata da FIAB Torino Bike Pride con il sostegno della Circoscrizione 7 per promuovere l'uso della bicicletta.
La torretta rappresenta una piccola cassetta degli attrezzi in cui chiunque ne abbia necessità possa svolgere piccole attività manutentive o riparazioni della propria bicicletta.
“La torretta è un bene comune: invitiamo la cittadinanza a lasciarla nelle condizioni in cui è stata trovata – esordisce Milo Cuniberto, presidente di Fiab Torino Bike Pride –, è un punto di supporto in caso di emergenze per le tante persone e studenti universitari che scelgono la bici per muoversi a Torino. Ci piacerebbe replicare questo modello e installare altre torrette anche nelle altre circoscrizioni della Città, così che funga da incentivo per la mobilità ciclistica di cui, in città, se ne sente un gran bisogno”.