Le scuole torinesi riprendono il loro viaggio in Prefettura e al Consiglio comunale di Torino. Rappresentanti delle Forze dell’Ordine, della Magistratura, dell’Ordine dei Giornalisti del Piemonte torneranno a parlare, quest’anno insieme ai rappresentanti dell’Ordine degli Avvocati di Torino, agli studenti e studentesse delle medie superiori dell’ultimo triennio per accrescere la consapevolezza delle funzioni che le istituzioni esercitano a garanzia dei diritti e delle libertà fondamentali, delle modalità di lavoro degli operatori di polizia, dell’incidenza delle norme nella vita delle persone, dell’importanza della libertà di espressione e di comunicazione e dei rischi connessi all’uso dei social network ed il loro corretto impiego.
Questa mattina la lezione su hate speech, revenge porn e sex extortion che la polizia postale ha tenuto ad una cinquantina di studenti dell’istituto Grassi accolti in Prefettura è stata un successo. Tanto entusiasmo per tutti, ma soprattutto tanto interesse da parte dei ragazzi, che nell’occasione hanno potuto visitare anche le sale storiche del piano nobile e il Gabinetto Cavour. Domani nella sala del Consiglio comunale, dopo la visita al Palazzo, l’Ordine degli Avvocati parlerà di responsabilità dei minori e carcere agli studenti del liceo Spinelli.
La proposta di questi incontri con le scuole scandito da incontri periodici con le Forze dell’ordine nasce nel 2023, lanciata grazie alla sottoscrizione del protocollo “Nuovi Cantieri di Educazione Civica”, tra Prefettura, Consiglio comunale, Ufficio Scolastico territoriale, Forze dell’Ordine e Ordine Giornalisti Piemonte, suscitando fin dal suo avvio un attivo interesse tra gli studenti e raccogliendo la preziosa collaborazione dei presidi e docenti, e ora – con l’avvento del nuovo anno scolastico 2024-2025 - viene rilanciata da Prefettura e Consiglio comunale che hanno convenuto di rinnovare la reciproca collaborazione positivamente sperimentata con il primo itinerario.
Se l’anno scorso l’iniziativa ha coinvolto oltre 350 ragazzi e ragazze di 8 scuole secondarie di secondo grado della provincia di Torino quest’anno il nuovo programma prevede il coinvolgimento di circa 800 ragazzi di 16 scuole secondarie di secondo grado. Il nuovo ciclo di incontri sarà articolato in vari filoni tematici tra le forze di polizia che torneranno a vestire i panni di docenti e gli studenti delle medie superiori. Due incontri al mese fino alla fine del mese di maggio (alternativamente uno in Prefettura e uno presso la sede del Consiglio comunale di Torino).
Mondi diversi ma che convergono su un obiettivo comune. Il fine - come ha sempre tenuto a dire il Prefetto Donato Cafagna che insieme alla Presidente del Consiglio comunale, Maria Grazia Grippo ha sostenuto fortemente il progetto - è quello di avvicinare le istituzioni ai cittadini, trasmettere dei messaggi positivi e ribadire che lo Stato c’è e che la normalità sta nel rispetto della legalità: da qui l’impegno congiunto di istituzioni e Forze dell’ordine per illustrare ai ragazzi concetti complessi quali quello di sicurezza economica, finanziaria, stradale, libertà personale, inviolabilità del domicilio, riservatezza della corrispondenza e delle comunicazioni, libertà di circolazione, di manifestazione del pensiero, guida alterata, Intelligenza artificiale e connessi rischi alla manipolazione delle informazioni e altri temi ancora e spiegare come si realizzano anche ricorrendo ad esempi concreti.
Si tratta degli studenti e studentesse degli Istituti scolastici: Carlo Grassi (due incontri) Altiero. Spinelli, Maria Ausiliatrice, Curie - Levi Collegno, Berti, Boselli Gobetti - Marchesini - Casale - Arduino, Cattaneo, Primo Liceo Artistico, Sella Aalto Lagrange, Maria Mazzarello, Sommeiller, Cavour, Alessandro Volta e Santorre di Santarosa.