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Economia e lavoro | 11 novembre 2024, 07:00

Come riconoscere una buona carta da parati: questi gli aspetti da valutare

La carta da parati, dopo diversi anni in secondo piano rispetto ad altre opzioni per la decorazione di interni, negli ultimi anni è tornata al centro dell’attenzione, raccogliendo il favore sia dei professionisti, sia di chi ama arredare casa senza lasciare nulla al caso.

Come riconoscere una buona carta da parati: questi gli aspetti da valutare

La carta da parati, dopo diversi anni in secondo piano rispetto ad altre opzioni per la decorazione di interni, negli ultimi anni è tornata al centro dell’attenzione, raccogliendo il favore sia dei professionisti, sia di chi ama arredare casa senza lasciare nulla al caso. 

Di opzioni in commercio ce ne sono chiaramente tante e non sempre è facile destreggiarsi fra le proposte del mercato. 

 Quando si deve decidere come rivestire le pareti, è fondamentale valutare diversi aspetti che differenziano un’opzione economica da una qualitativa. 

Oltre alla durata e alla robustezza del materiale, che incide notevolmente sulla resistenza all'usura e alla luce, una carta da parati di qualità (di cui il sito cartadaparatiartistica.com mostra diversi esempi) si distingue anche per la cura estetica: i colori tendono a essere più vividi e i template ben definiti. Un rivestimento di alto livello inoltre può offrire texture e dettagli particolari, dando una profondità visiva che trasforma l'ambiente in modo unico.

Scopriamo, nelle prossime righe, altre cose che è ben sapere per capire se ci si trova o meno davanti a una carta da parati di qualità.

Carta da parati di alto livello: come riconoscerla

Un appunto essenziale: esistono, al di là del livello del prodotto, diverse tipologie di carta da parati disponibili sul mercato. Ciascuna di esse ha i suoi specifici criteri di qualità

Uno degli esempi che più spesso vengono chiamati in causa è quello della carta da parati in paglia

Con il suo supporto in carta e lo strato superiore realizzato in materiali che vanno dalla paglia al bambù, pianta particolarmente sostenibile per via di diversi fattori, tra cui la sua capacità di crescere rapidamente e di contribuire al contrasto della piaga della deforestazione, ha un livello di qualità che, molto spesso, varia a seconda del lotto, avendo impatto soprattutto sull’aspetto cromatico.

Ricordiamo, in ogni caso, che si tratta di una tipologia di carta da parati realizzata quasi sempre con un approccio artigianale e che può quindi essere normale avere a che fare con delle piccole variazioni tra i vari lotti.

Un criterio utile al quale fare riferimento è il bagno di tintura dei vari rotoli, indicato da un numero sulla confezione. Se si decide di acquistarne diverse, è bene controllare che il numero sia il medesimo, così da avere tutte le certezze del caso in merito all’uniformità cromatica della carta da parati (l’effetto contrario non è apprezzato da tutti). 

Altri aspetti da considerare

Esistono diversi altri aspetti da considerare quando ci si chiede come scegliere una carta da parati di qualità. Guardando nello specifico all’universo dei supporti, oltre alla carta è doveroso citare l’esistenza di altre soluzioni ben più diffuse.

Di cosa si tratta? Della cellulosa, materiale leggero e resistente utilizzato molto spesso in edilizia, e del TNT (tessuto non tessuto).

Quale scegliere? La prima opzione è considerata migliore dal punto di vista della traspirazione. Ha anche il vantaggio, rispetto al TNT, di essere più economica. 

Altri aspetti distintivi positivi sono la facilità di posa e la resistenza.

Se si guarda, invece, alle opzioni per la superficie, tra le più apprezzate spicca quella vinilica, che offre un ottimo compromesso tra facilità di pulizia ed estetica gradevole.

Una volta acquisite - è meglio farsi consigliare da un esperto - tutte le informazioni in merito alla colla ideale, che deve essere adatta a modello e al materiale della carta da parati, ci si può sbizzarrire.

Per farla durare a lungo, la manutenzione è decisiva e deve essere caratterizzata da un utilizzo moderato dell’acqua (l’eccesso va fatto assorbire con l’aiuto di un panno in microfibra asciutto).

Con il focus su questi accorgimenti, la carta da parati è pronta a regalare gioia agli occhi a lungo!

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