L’Anta club di Luserna San Giovanni vuole tornare a cantare. Nei giorni scorsi sono state rinnovate le cariche del direttivo dell’associazione nata per aiutare le persone anziane ad uscire dall’isolamento. La nuova presidente Rosalda Danna – conosciuta come ‘Lalla’ e succeduta a Lorenzo Vianco – presenta la priorità per i prossimi anni, tra cui la rinascita del coro ‘Cantoma ‘nsema’.
L’Anta club e Luserna
Fondato nel 1972 come centro esterno della casa di riposo di Luserna alta Pro Senectude, l’Anta club si è occupato di offrire stimoli alle persone anziane e invogliarle a uscire dall’isolamento e incontrarsi con gli altri.
Prima nella sede in via Asilo/via Diaz, poi in quella di via Tolosano e infine in via Guglielmo, l’associazione ha anche contribuito a conservare la storia del borgo medioevale di Luserna alta. Nel 1997, per festeggiare i suoi 25 anni di attività, fece realizzare i murales sulla parete della ex Casa Sobrero in via Brianza Ballesio, in cui Angelica Pons, ritrasse la pianta della frazione e il portale d’ingresso del Castello dei Signori di Luserna. All’inizio degli anni 2000 l’Anta Club contava circa 500 iscritti.
Il coro ‘Cantoma ‘nsema’
“Ora siamo molti di meno e le attività si sono ridotte al gioco di carte e di bocce, ma vogliamo dare nuovo impulso alla vita dell’associazione” annuncia Danna. Per iniziare il direttivo ha aperto le porte a forze nuove: “Sono due i nuovi ingressi: Michele Goria come vice presidente e Donata Poli come tesoriere” spiega. La carica di segretaria invece è andata a Franca Malan, mentre Clide Periolato, Pier Domenico Picca e Claudio Bernardi sono i consiglieri. Nella sede di Casa Vianco stanno lavorando per ampliare l’offerta delle iniziative: “Vogliamo ricominciare a proporre un po’ di quelle iniziative sociali che abbiamo smesso di organizzare per diversi motivi: prima di tutto per lo stop imposto dalla pandemia e poi perché sono venute a mancare due colonne portanti dell’Anta come Isa Delpero e Adriano Legger”.
Tra gli obiettivi c’è la rinascita del coro ‘Cantoma ‘nsema’ che sotto la direzione di Mirella Rossetto e con il fisarmonicista Franco Bosio, si esibivano nel giardino d’inverno della Pro Senectude, casa di riposo da cui è nato l’Anta club, in altri istituti per anziani e al Teatro Santa Croce. “I componenti erano una trentina ed eseguivano un repertorio molto vario: dalla musica popolare alle canzoni di Sanremo e quelle natalizie – ricorda Danna –. Anche questo è un modo per rinforzare il tessuto sociale ed uscire dall’isolamento”.