E' stata finalmente inaugurata questa mattina, giovedì 10 aprile, la Casa di Comunità realizzata nell’ex Istituto Marco Antonetto, in corso Toscana 111. L’edificio, nato con l’obiettivo di rendere più capillare ed efficiente la gestione dei servizi socio-sanitari sul territorio, da oggi vuole rappresentare un nuovo punto di riferimento per la sanità torinese.
Complesso di sei piani e dieci ambulatori
Il complesso si articola su sei piani: quattro destinati alle attività sanitarie e due riservati alla logistica e all’archivio. Al suo interno trovano spazio dieci ambulatori specialistici, un centro prelievi (CUP), il reparto di diabetologia e un servizio dedicato alle cure primarie psicologiche, in linea con un approccio sempre più orientato alla prevenzione.
Nei prossimi mesi saranno completate anche le aree esterne, con la realizzazione di un parcheggio multilivello. Le attività mediche verranno distribuite su quattro piani: in particolare, le prestazioni specialistiche saranno concentrate al primo livello, mentre dal prossimo 5 maggio verrà trasferito anche il centro di salute mentale, che troverà posto all’interno della struttura.
Bloccato fino al 2020
"Fino al 2020 il progetto di riqualificazione era rimasto bloccato – ha spiegato il direttore dell’ASL di Torino, Carlo Picco – Il supporto della Regione è stato fondamentale per portarlo a compimento: in appena due anni, superati gli ostacoli burocratici, siamo riusciti a costruire il più grande poliambulatorio della città. Una struttura moderna, avanzata sia dal punto di vista tecnologico che in termini di sostenibilità".
"La città è orgogliosa di aver raggiunto questo traguardo, che affonda le sue radici in un percorso iniziato molti anni fa – ha dichiarato l’assessore alle Politiche Sociali, Jacopo Rosatelli – È merito anche di una comunità territoriale sempre partecipe e attiva. Non può esserci un’azione pubblica efficace senza il coinvolgimento diretto dei cittadini. In questa sede troverà spazio anche il servizio sociale cittadino, elemento chiave delle Case di Comunità, in particolare per il Punto Unico di Accesso."
"Oggi diamo un segnale forte alla periferia nord – ha commentato l'assessore regionale alle Politiche Sociali, Maurizio Marrone – Secondo recenti studi, la qualità e l’aspettativa di vita cambiano sensibilmente a seconda del quartiere: si vive di più nelle zone benestanti, meno in quelle periferiche. Portare servizi di questo livello in quest’area è una vera conquista. È la dimostrazione che le politiche pubbliche possono fare la differenza, restituendo fiducia e prospettive alle comunità."
Ex Marco Antonetto
La giornata è stata celebrata anche dalla Circoscrizione 5, che da tempo chiedeva un intervento concreto sull’area dell’ex istituto Marco Antonetto. Fino al 2022, infatti, il progetto rischiava di restare incompiuto, trasformando la zona in un cantiere permanente o in uno spazio abbandonato.
"La Circoscrizione ha avuto un ruolo centrale nella realizzazione dell’opera, assumendosi la responsabilità di coordinamento – hanno dichiarato i consiglieri Bruno Francavilla, Alfredo Ballatore e Cinzia Redavid – Questo polo rappresenterà un punto di riferimento fondamentale per Torino Nord, apportando benefici significativi anche dal punto di vista urbanistico e della viabilità."
"Siamo orgogliosi di questo risultato – ha aggiunto il consigliere Alfredo Correnti –. È stato un vero e proprio impegno portato avanti per il bene del territorio. Un progetto che sembrava destinato all’incompiutezza e che, invece, siamo certi diventerà una risorsa preziosa per il quartiere".