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Sanità | 29 settembre 2025, 18:32

Radiologia a domicilio: il Piemonte guida la sperimentazione, si punta all’integrazione nel nuovo piano sociosanitario

Ad illustrare il funzionamento del servizio in commissione sanità è stato Marco Grosso, coordinatore del Dipartimento dei Servizi Diagnostici dell’Asl To3

Radiologia a domicilio: il Piemonte guida la sperimentazione, si punta all’integrazione nel nuovo piano sociosanitario

Portare la radiologia direttamente a casa dei pazienti fragili, evitando spostamenti faticosi e ricoveri inutili: è questa la sfida al centro dell’audizione dell’Asl To3 in quarta Commissione Sanità del Consiglio regionale, presieduta da Luigi Icardi. Un’occasione per fare il punto sul progetto R@dhome, nato nel 2007 alla Città della Salute di Torino e oggi esteso in varie zone del Piemonte, incluse le Langhe e le Valli Orco e Soana.

Ad illustrare il funzionamento del servizio è stato Marco Grosso, coordinatore del Dipartimento dei Servizi Diagnostici dell’Asl To3: “Gli esami vengono effettuati con macchinari portatili ad alta prestazione, garantendo la stessa qualità diagnostica degli ospedali. Costano poco, ma hanno un enorme valore perché evitano ricoveri inappropriati”.

Nonostante rappresenti solo l’1% delle prestazioni radiologiche, la radiologia domiciliare è vista come uno strumento chiave per l’assistenza territoriale del futuro. Lo ha sottolineato anche il presidente Icardi, ricordando che il decreto ministeriale 77/2022 indica proprio il domicilio come primo luogo di cura: “Il Piemonte è stato pioniere non solo in questo ambito ma anche nella dialisi in telemedicina, diventata un modello imitato in tutta Italia, salvo poi essere abbandonato proprio da noi. Ora serve riportare queste buone pratiche nel nuovo piano sociosanitario”.

Durante la seduta sono intervenuti anche i consiglieri Silvio Magliano (Lista Cirio), Sarah Disabato (M5s) e Mauro Salizzoni (Pd), sollevando domande sul futuro dell’assistenza territoriale.

Infine, la Commissione ha espresso parere favorevole a maggioranza alla proposta di delibera per il programma regionale 2026-2028 sulla copertura dei rischi di responsabilità civile delle aziende sanitarie.

Redazione

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