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B. di Milano / Falchera | 20 maggio 2025, 07:15

Scalo Vanchiglia, i lunghi tempi delle bonifiche: "Il cantiere non è ancora partito"

Mazzoleni: "I lavori sono molto complessi ma porteranno anche la bonifica del trincerone"

Scalo Vanchiglia, i lunghi tempi delle bonifiche: "Cantiere non ancora partito"

Scalo Vanchiglia, i lunghi tempi delle bonifiche: "Cantiere non ancora partito"

Tempi lunghi per il rilancio dell'area ex Scalo Vanchiglia, compresa tra i corsi Novara e Regio Parco. Parliamo del cosiddetto Piano Particolareggiato dell’area Regaldi, approvato nel 2015, che individua una nuova Zona Urbana di trasformazione (Z.U.T.) con una superficie territoriale pari a 118.780 mila metri quadri. Si tratta del primo importante tassello di trasformazione di una porzione dello scalo Vanchiglia, connesso alla variante 200 e legata anche alla realizzazione della linea 2 della Metropolitana. 

Progetto in più fasi

Lo sviluppo dell’intero ambito, previsto inizialmente un decennio, sta viaggiando a rilento. Vuoi per gli anni del Covid, vuoi per la complessità delle operazioni di bonifica. Fattore, quest'ultimo, sottolineato dall'assessore all'Urbanistica di Palazzo Civico, Paolo Mazzoleni, in risposta a un'interpellanza del consigliere comunale della Lega, Giuseppe Catizone.

"Il progetto - ha precisato Mazzoleni -, si articola in diverse diverse unità di intervento".  La prima compresa tra il fronte di Corso Novara e la via Pacini (U.I.1 estesa su 65.545 mq di superficie territoriale), la seconda (U.I.2 estesa su 8.114 mq di superficie territoriale) tra le vie Quittengo e Pacini, la terza (U.I.3 estesa su 45.121 mq di superficie territoriale) compresa tra la via Pacini, Regaldi in progetto e il corso Regio Parco. 

Ancora bonifiche

"Attualmente siamo all'unità di intervento 1 - ha continuato l'assessore -. Su questa è In vigore, dal 2022, il primo permesso di costruire ma i lavori veri e propri non sono ancora partiti. Al momento siamo ancora alle bonifiche permanenti dell'area. La proprietà, per altro, ha presentato anche una  richiesta di variante che deve essere ancora analizzata".

Presenti anche dei cumuli, segnalati dai cittadini, che fanno proprio parte della bonifica. "I lavori sono molto complessi - ha concluso Mazzoleni -, ma porteranno anche la bonifica del trincerone che verrà ceduto alla città per la realizzazione della linea 2 della metropolitana".

Montagne di terra

"La nostra preoccupazione - ha replicato Catizone -, era relativa alla bonifica e ai tempi della stessa, i residenti vedendo questi cumuli di terra si erano fatti delle domande. Ci auguriamo (viste le montagne di terra) che si tratti di un intervento adeguato". La paura è che il vento possa spargere la terra ovunque. "Continueremo a monitorare lo stato di avanzamento delle operazioni - così Catizone -, sperando che entro un anno si riesca a partire con i lavori di costruzione".

Philippe Versienti

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