Addio al fotografo franco-brasiliano Sebastião Salgado. Sì è spento all'età di 81 anni dopo ave lottato contro problemi di salute derivanti dalle conseguenze della malaria, contratta negli anni '90.
Salvando era noto per le sue grandi foto in bianco e nero, scatti che ritraevano scenari di guerra o naturalistici, come i celebri della foresta amazzonica.
Nato nel 1944 a Minas Gerais, ha cominciato a lavorare come fotografo a partire dagli anni ‘70. Nel 1994 ha fondato con la moglie Lélia l'agenzia “Amazonas Images”, dedicata al suo lavoro che negli ultimi anni ha dedicato alla questione ambientale.
Nel 2018, alla Reggia di Venaria era stata presentata Genesi, un grande lavoro iniziato nel 2003 e durato 10 anni. Oltre 200 eccezionali immagini in cui si raccontavano la rara bellezza del patrimonio unico e prezioso di cui disponiamo, il nostro pianeta, con sguardo straordinario ed emozionante sui luoghi che vanno dalle foreste tropicali dell’Amazzonia, del Congo, dell’Indonesia e della Nuova Guinea ai ghiacciai dell’Antartide, dalla taiga dell’Alaska ai deserti dell’America e dell’Africa fino ad arrivare alle montagne dell’America, del Cile e della Siberia.