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Cronaca | 28 maggio 2025, 09:17

Disastro all'interno dell'ex fabbrica di dinamite di Avigliana, ma è solo un'esercitazione. Sul posto anche la Polizia

Nella ex Nobel gli agenti hanno preso parte alle diverse esercitazioni nell'ambito della manifestazione "2laghi 2milaventicinque"

Esercitazione da parte della Polizia

Esercitazione da parte della Polizia

La Polizia di Stato ha partecipato ad Avigliana alla manifestazione “2laghi 2milaventicinque”. Tra le varie esercitazioni, il personale del Gabinetto Interregionale Polizia Scientifica “Piemonte e Valle d’Aosta” e del Servizio Polizia Scientifica – V^ Divisione Gruppo D.V.I.  ha preso parte ad un’attività di identificazione di vittime, a seguito della messa in scena di un disastro all’interno dell’ex dinamitificio Nobel di Avigliana (TO).

L’identificazione delle vittime nell’ambito di un “mass disaster”, denominata con l’acronimo internazionale DVI (Disaster Victim Identification), per uno stato di diritto rappresenta un dovere imprescindibile di giustizia e umanità nonché un esempio di altissima professionalità al servizio della collettività. La D.V.I. è una mission che va oltre la dimensione tecnica, restituendo un nome, una storia e una dignità a chi non ha più voce. Questo compito è stato affidato con decreto del Capo della Polizia del 2006 al Gruppo di Missione D.V.I. Le operazioni D.V.I. sono condotte secondo i più elevati standard internazionali e secondo un protocollo INTERPOL e gli operatori nell’ultimi anni hanno maturato elevata esperienza e professionalità in scenari nazionali e internazionali come il terremoto di Amatrice, il naufragio di Lampedusa, il crollo del ponte Morandi.  

Nell’ambito del Campo Scuola della protezione civile di Avigliana, gli operatori hanno lavorato sotto il diretto coordinamento multidisciplinare e management di un Funzionario di Polizia, nel caso di specie del Dirigente del Gabinetto Interregionale Polizia Scientifica Piemonte e Valle d’Aosta. L’attività operativa è stata svolta da medici legali della Polizia di Stato, da personale con qualifica di video-foto-segnalatore, dattiloscopista, e formazione chimica, fisica, biologica e informatica. L’esercitazione ha consentito di consolidare le conoscenze e le capacità, anche al fine di avere sempre pronto sul territorio personale pronto a fronteggiare l’emergenza.

Ma ciò che davvero qualifica la risposta gestionale e operativa del Gruppo D.V.I. Polizia di Stato è la consapevolezza che dietro ogni corpo da identificare vi è una storia, una famiglia e un bisogno di verità. In questa consapevolezza si radica il valore umano e professionale del Gruppo, sempre pronto ad intervenire con professionalità, rispetto e umanità.

In tema di identificazione personale, il Gabinetto Polizia Scientifica Piemonte e Valle d’Aosta ha avuto un ruolo fondamentale nell’identificazione del cadavere rinvenuto nel Fiume Po in data 19 febbraio 2025, poiché per mezzo dell’attività di polizia giudiziaria svolta e grazie all’analisi del DNA svolta nei laboratori della genetica forense, è stato possibile identificare con un grado prossimo alla certezza la salma e restituirla ai familiari.

redazione

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