Un mare di persone - e di tappeti - ha riempito il Parco Dora per l'Eid al-Adha, la "Festa del Sacrificio" celebrata questa mattina, 6 giugno 2025, dalla fede islamica. Decine di migliaia di persone hanno pregato insieme celebrando una delle due festività principali della religione musulmana. Deriva dal profeta Ibrahim - Abramo per i cristiani -, pronto a sacrificare il figlio Isacco in nome di Dio, fermato poi da un angelo e sacrificando invece un montone. Per questo la festa prende anche il nome di "Festa dello Sgozzamento".
La celebrazione è stata guidata dalle moschee torinesi e ha visto l'apertura dal consigliere comunale Abdullahi Ahmed in fascia tricolore, in rappresentanza del sindaco. Sul palco, una bandiera della Palestina e l'appello al voto per il referendum della cittadinanza dell'8 e 9 giugno, per permettere a più residenti torinesi di poter chiedere la cittadinanza italiana in caso di residenza in Italia da almeno 5 anni e non più 10.
"Torino celebra la diversità da anni - il commento di Abdullahi -. È giusto essere qui a celebrare Eid al-Adha, Torino è una delle poche città italiane che la organizza insieme al responsabile della Moschea, è importante condividerlo con loro. Poi è anche un modo di ringraziare la comunità per il contributo che dà e ha saputo dare per il benessere di questa città: il Patto di Collaborazione del 2016 tra la Città e le Moschee, poi hanno dato una mano durante il covid e ora ci sono delle sfide nuove. L'uso di social network, disagi giovanili, la narrazione di alcuni quartieri, e con loro è importante istituire un rapporto forte per trovare nuove modalità per affrontare queste sfide. Dal lato nostro faremo la nostra parte affinché tutti si sentano torinesi, dall'altra parte contestiamo i sentimenti negativi come l'islamofobia".
"È la Festa del Sacrificio - ha spiegato Achraf Bouziane dell'Aia (associazione islamica delle Alpi) - dove vengono sacrificati un agnello, una capra o una mucca e risale alla storia del profeta Abramo. È anche un giorno di riunione e comunione, ci incontriamo con i nostri cari, i nostri amici, ci leghiamo coi nostri parenti e si cucina un piatto tipico da dividere coi nostri vicini di casa".