In botanica, l’habitat (dal verbo latino "habitare" che significa "abitare" o "vivere in un luogo”) è l’ambiente in cui una pianta trova le condizioni ideali per crescere e prosperare. Da questa idea nasce HABITART*, la nuova rassegna che trasforma il CAP10100 in un ecosistema aperto a giovani artiste e artisti del territorio e alla sperimentazione collettiva.
Dal 5 giugno, per due giovedì al mese, ogni area dello storico locale torinese, dagli uffici al backstage passando per la toilette e il retropalco, diventano il palcoscenico per performance, esposizioni, musica e laboratori per stimolare una riflessione sull’abitare diversamente i nostri spazi-tempi in una formula ibrida, partecipata e immersiva.
Ispirati dai temi del quotidiano, quattro gli appuntamenti in programma su corpo (IOABITO - 5 giugno), cibo (SONOCIBO - 19 giugno), natura (NATURALMENTE - 3 luglio) e relazioni (LEGAMI -17 luglio).
La serata di inaugurazione parte dagli abiti che non indossiamo più e li rigenera, contro le logiche del fast fashion e dell'usa e getta. Tra gli ospiti, il collettivo di street artist Tuneli Touring Club con le loro giacche d’autore; Camilla Robuschi, esperta di upcycling; più sfilata di abiti rigenerati da Claudia Sollami, Susanna Silicati e Davide Ferraro, con musica di Boiled Master e body mapping del collettivo Pixels Smoothies.
Programma completo sul sito del Cap (www.cap10100.com). L’ingresso è up to you, con servizio bar, a partire dalle ore 18.30.