Prima il corteo con tanto di megafoni e striscioni, poi la petizione contro il degrado a Mirafiori indirizzata all'attenzione del Comune di Torino (con 1.045 firme raccolte). Dal bivacco davanti ai minimarket ai camper rom passando per le baby gang: sono tante le situazioni denunciate dai primi firmatari durante il Diritto di Tribuna moderato dal vicepresidente vicario Domenico Garcea.
L’obiettivo, però, è chiaro: chiedere all’amministrazione interventi urgenti e concreti per restituire sicurezza, decoro e funzionalità agli spazi pubblici compresi tra corso Tazzoli, via Sanremo, piazza Giovanni XXIII e le vie limitrofe.
Qualità della vita precipitata
Tra vandalismi, occupazioni abusive e raduni molesti la qualità della vita dei residenti è precipitata. Lo dimostrano i racconti dei cittadini stessi, espliciti e carichi di esasperazione. Il punto più dolente sembra quello legato al capannello di persone che ogni giorno si forma nei pressi del minimarket di via Sanremo.
“Per entrare in casa devo chiedere il permesso - racconta Biagio - perché gruppi di persone stazionano sul marciapiede, ostruendolo completamente. E alle donne non risparmiano nemmeno battute volgari”.
“Non è solo disturbo materiale - aggiunge Simona -, ma anche psicologico. Non ci sentiamo più al sicuro”.
La bocciofila pronta a rinascere
Uno dei nodi centrali del discorso è l’ex bocciofila “Pensionati e amici” di corso Siracusa, da tempo dismessa e trasformata in bagno pubblico e discarica abusiva, ma finalmente assegnata all’Associazione Anffas, che si occupa di famiglie con figli disabili. I lavori di riqualificazione, finanziati con un investimento pari a 250mila euro, partiranno nei mesi estivi.
Il parcheggio adiacente è stato chiuso temporaneamente con l’installazione di dissuasori e sarà riaperto solo a cantiere concluso.
Il distributore h24
In via Del Prete, un distributore automatico H24 ha trasformato la zona in punto di ritrovo per comitive notturne rumorose, con partite di calcio improvvisate persino alle 3 del mattino. Ma non è che di giorno le cose vadano meglio: c'è sempre chi beve e poi comincia a urlare.
“C’è chi lavora in smart working e non riesce a concentrarsi – raccontano i residenti - Vediamo di tutto: gente ubriaca che si siede sulle auto o che ci appoggia le birre sopra, urla in continuazione. È intollerabile”.
“Noi non chiediamo nulla di straordinario – sottolinea Nadia -, solo che vengano applicate le leggi. Qui manca il controllo”.
Appello per un presidio
L'angolo tra via Del Prete e via Don Grioli, infine, è diventato luogo di manovra per carro attrezzi e veicoli fuori controllo. Sono state posizionate transenne per limitare l’accesso, ma non basta. I cittadini chiedono un presidio fisso delle forze dell’ordine, installazione di telecamere, limitazioni alla vendita di alcolici in determinate fasce orarie e iniziative culturali che aiutino a riqualificare la zona.
Una speranza arriva da corso Siracusa, dove a settembre riaprirà il centro "Dentro", destinato a diventare spazio di protagonismo giovanile incentrato sulla musica. A breve sarà pubblicato anche il bando per la gestione. Nel frattempo, i residenti attendono risposte. “Non si può più aspettare - conclude Maria Rosa - Vogliamo che Mirafiori torni a essere un quartiere in cui vivere, non sopravvivere”.