La riforma 1.15 del Pnrr ha introdotto il sistema unico di contabilità, definito accrual, che dovrà essere adottato da tutti gli enti locali, Comuni, Province, Unione di Comuni. Un approccio reso obbligatorio dall’Unione Europea per garantire trasparenza, uniformizzazione e interconnessione dei sistemi finanziari nella pubblica amministrazione.
Questo il tema centrale dell’incontro di formazione “La contabilità acrrual per gli enti locali” che si è tenuto oggi al Grattacielo Piemonte, organizzato da Fondazione Ifel (Istituto per la Finanza e l’Economia Locale) e da Anci Piemonte.
In Piemonte il provvedimento va ad interessare il sistema degli enti locali costituito da Regione, sette Province e Città Metropolitana di Torino, 86 Unioni di Comuni, 1180 Comuni di cui 133 con oltre 5 mila abitanti e 1047 sotto i 5mila abitanti (dati Istat 31 gennaio 2024).
“La Regione in collaborazione con Ifel e Anci, vuole essere di supporto ai sindaci e agli amministratori che sono chiamati a rispondere a diversi adeguamenti amministrativi e legislativi. L'utilizzo della contabilità accrual permette di ottenere una visione più precisa e completa della situazione finanziaria del proprio comune, consentendo così agli amministratori di prendere decisioni più chiare sulla gestione delle risorse a disposizione”, ha precisato l'assessore regionale agli Enti locali, Enrico Bussalino in apertura dei lavori.
Il piano di adozione del sistema di contabilità accruel prevede una prima fase pilota che inizialmente riguarderà i Comuni sopra i 5 mila abitanti, con attività di formazione rivolte agli amministratori.
All’incontro sono intervenuti il presidente di Fondazione Ifel e sindaco di Novara, Alessandro Canelli, il presidente di Anci Piemonte, Davide Gilardino con video messaggio, i funzionari del Ministero dell’Economia e delle Finanze, per la Regione Piemonte il direttore alle Risorse finanziarie e Patrimonio, Giovanni Lepri, la responsabile del Settore Rapporti con le Autonomie locali, Laura Di Domenico.