Tutto è partito da un evento spiacevole accaduto alla scuola media di Luserna San Giovanni quattro anni fa: una fuga di immagini inappropriate condivise su una chat di classe. Di quegli errori, genitori e studenti lusernesi stanno facendo tesoro con la creazione di un Patto digitale di comunità. “Si tratta del primo nato nel Pinerolese e del primo a livello regionale che coinvolga anche la scuola dell’infanzia, che abbiamo scelto di includere perché i problemi che si manifestano successivamente vanno affrontati a monte” spiega Paula Avila del Comitato genitori di Luserna San Giovanni.
È il Comitato ad aver promosso la nascita del patto – consultabile a questo link – che consiste in un accordo tra i giovani, i loro famigliari o in genere chi si prende cura di loro a vario titolo (ad esempio scuole, associazioni sportive) sui tempi, i modi e i luoghi per utilizzare lo smartphone, accedere alla rete web, alle diverse applicazioni e ai social media. Inoltre, i firmatari si impegnano a stimolare i giovani a utilizzare bene il tempo libero: “Con le nostre attività di sensibilizzazione proponiamo, ad esempio, delle giornate ‘smartphone free’ promuovendo l’attività sportiva ma anche l’impiego del tempo nel volontariato” aggiunge Avila.
Una di queste giornate si è svolta durante la festa del Primo Maggio a Luserna San Giovanni. Un’altra verrà proposta sabato 21 giugno in occasione dei festeggiamenti per il settantesimo anniversario di fondazione del Gruppo alpini di Luserna San Giovanni. “All’inizio del nuovo anno scolastico, inoltre, organizzeremo una vera e propria festa” annuncia Avila.
Il 29 maggio, il Comitato ha consegnato il patentino digitale agli studenti della scuola secondaria di primo grado, frutto di un lavoro svolto in classe sul bullismo online. “Ma i laboratori coinvolgono le scuole di ogni ordine e grado. Ad esempio, durante lo scorso anno scolastico per i più piccoli abbiamo proposto un’attività con i puppets dal titolo: ‘Essere felici è facile ma ci vuole una strategia’. L’obiettivo è avvicinare gli alunni alle attività che stimolano la produzione di ‘ormoni benefici’ e che non abbiano a che fare con l’utilizzo dello smartphone”.
Per ora oltre ad alcuni cittadini, il patto digitale è stato sottoscritto dall’Usd Luserna calcio, dal gruppo sportivo 3Esse, dall’associazione Musicainsieme, dal Monviso Volley Barge e Luserna San Giovanni, dalla Biblioteca comunale, dalla basket school Val Pellicans, dall’associazione culturale Sën Gian, dalla Gynnik e dalla Croce Rossa.