Studiare è un diritto, muoversi anche.
Con questo claim viene introdotta la nuova misura del Piemonte che consente agli studenti under 26 di muoversi gratuitamente con i mezzi del trasporto pubblico. È la prima regione ad adottare questo strumento. Così gli universitari potranno spostarsi, senza costi, con il trasporto pubblico locale, nelle città dove sono presenti gli atenei.
Come funzionerà
Ogni università di appartenenza invierà una mail agli studenti con indicate le modalità della richiesta che sarà fatta direttamente online tramite il sito www.bip.piemonte.it.
Il titolo Piemove ha validità annuale e viene rinnovato automaticamente ogni sei mesi, previa verifica dei requisiti di età e iscrizione universitaria. Per il rinnovo automatico è necessario effettuare almeno 60 validazioni nell’arco dell’anno. La validità non segue il calendario accademico e copre anche i mesi estivi.
I requisiti
Ci sono tre criteri fondamentali per fare richiesta: l’età, l’iscrizione all’università e un Isee fino a 85mila euro. Si calcola che gli studenti piemontesi con un Isee superiori siano appena il 7%. Con questo strumento si potranno effettuare viaggi illimitati sulla rete urbana dei comuni capoluogo che hanno aderito e nel comune di Torino, anche sul servizio suburbano Gtt e sul servizio ferroviario tra le stazioni cittadine.
Con la tessera "registrata" lo studente avrà la possibilità di viaggiare gratuitamente, con qualsiasi mezzo cittadino (metro, tram e bus). A Torino viene estesa fino a Grugliasco per garantire il collegamento con la facoltà di Veterinaria e Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari.
Il risparmio
La Regione ha stimato un risparmio effettivo, per esempio, per uno studente di Cuneo di 333 euro sull’abbonamento annuale, quelli di Novara di 176 euro e quelli di Torino 221 euro.
Chi sostiene
L’iniziativa “Piemove" è sostenuta da Ministero dell’Ambiente, dagli atenei piemontesi (Unito, Polito e Piemonte Orientale) e da fondazioni bancarie Crt e Compagnia di San Paolo. I comuni capoluogo che hanno aderito sono Torino, Asti, Biella, Cuneo, Novara e Vercelli. Non c’è Alessandria che non avrebbe presentato la candidatura per “dimenticanza”, ma il presidente Cirio ha voluto sottolineare come a pagare non saranno gli studenti.
“Siamo pronti a mettere in campo misure per ricomprendere e cercare di coinvolgere tutti”.
Il costo dell’operazione
L’intervento, attivo da settembre e dalla durata triennale, fino al 2028, prevede uno stanziamento di 37,2 milioni, 12,4 all’anno.
La fetta più cospicua arriva da fondi ambientali “risparmiati” con 22,8 milioni provenienti dal Ministero dell’Ambiente. 2,7 stanziati dalla Regione, 9 milioni da fondazioni (metà Crt metà San Paolo), il resto dalle tre università.
Lo Russo: “Auspicio è che diventi permanente"
"Un percorso complesso che porta a Torino a diventare una città a misura di studente - ha commentato il sindaco Stefano Lo Russo che difende la scelta di inserire il requisito Isee.
"Auspicio che questa misura diventi permanente - ha ancora aggiunto il sindaco di Torino, e che queste misure entrino nel fondo stabile del Tpl in maniera strutturata."
“Un contributo importante che interviene sulla qualità dell’aria”, commenta in collegamento il ministro Gilberto Pichetto Fratin appena sceso dall’aereo per una trasferta.
Cirio: “Così evitiamo stop euro 5”
“Abbiamo trovato i soldi - ha commentato la nuova misura il presidente della Regione Alberto Cirio - che ci permette di migliorare la qualità dell’aria e di evitare di fermare i mezzi euro 5. E soprattutto diamo agli studenti una prova d’amore della loro Regione, che crede in loro.”
Per ogni dettaglio sulla misura Piemove è possibile consultare il sito: https://www.regione.piemonte.it/web/temi/ambiente-territorio/ambiente/aria/tessera-piemove-piemonte-viaggia-studia