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Attualità | 26 giugno 2025, 10:50

Dai furti ai cantieri fermi, gli ambulanti in piazza "Salviamo i mercati di Torino"

Il Goia Fenapi in presidio il 7 luglio: da Porta Palazzo a Nitti, la mappa dei problemi

Dai furti ai cantieri fermi, gli ambulanti in piazza "Salviamo i mercati di Torino"

Gli ambulanti scendono in piazza al grido di "Salviamo i mercati di Torino". L'appuntamento è fissato per il 7 luglio davanti al Comune per "denunciare la grave situazione in cui versano" le aree di vendita.

I problemi 

E sono tanti i problemi in agenda per il Goia Fenapi, dai lavori pubblici mal gestiti, all'assenza di sostegni economici, alle gravi carenze igienico-sanitarie, fino a problemi di sicurezza e microcriminalità. "Le nostre proposte, presentate in tutte le sedi - assemblee di categoria e tavoli tecnici comunali -, non sono state ascoltate" chiarisce il sindacato.

33 mercati 

Nel capoluogo piemontese sono ben 33 i mercati rionali oggi in attività: dai più grandi come Porta Palazzo o corso Racconigi, a quelli di dimensioni più raccolte come via Don Grioli o via Nitti.  Dalle periferie a ridosso della Stura a quelle che fronteggiano il Sangone, dai piedi della collina fino alle propaggini occidentali della città, con circa quattromila banchi presenti rappresentano uno dei motori della vita economica e sociale torinese.

La mappa delle criticità 

Per questo gli ambulanti hanno deciso di protestare. "Abbiamo richiesto - spiega il Goia  Fenapi - interventi urgenti per i battitori di seconda rotazione e segnalato criticità in corso Brunelleschi, via Di Nanni, piazza Benefica, Porpora, Santa Rita, Madama Cristina e altre aree". In corso Brunelleschi è stato proposto l’ampliamento dei posteggi da 5 a 6 metri, accettata da oltre il 90% degli operatori, ma il Comune ne esige il 100%. 

Ma l'elenco delle lamentele è lungo. Da Baltimora dove "i lavori procedono mentre il mercato è in piena attività, con evidenti disagi", sino a Guala dove i  "cantieri sono completamente fermi". Al Nitti si registrano invece furti di corrente, mentre a Vigliani gli interventi non sono ancora iniziati.

Ma nella zona nord non va meglio. "A Santa Giulia - spiega il Goia Fenapi - gli spostamenti non sono stati concertati, mentre a Porta Palazzo ci sono odori insopportabili e blackout". E anche nelle periferie la situazione è difficile. A Foroni si registrano furti ed altri episodi di microcriminalità, mentre in corso Cincinnato la pavimentazione rovinata è causa di cadute tra i clienti.

In corso Palestro i "lavori di piantumazione a metà trasformano l’area in palude nei giorni di pioggia" mentre al Don Grioli la "corrente è inutilizzabile e la pavimentazione mal rifatta".

L'appuntamento 

"Non tolleriamo più - chiarisce Giancarlo Nardozzi, presidente del Goia Fenapi -, che i fiorai siano ostacolati dagli abusivi, né che chi chiede soluzioni venga ignorato o penalizzato. La collaborazione c’è stata, ma senza alcun risultato concreto".

Per questo gli ambulanti il 7 luglio protesteranno davanti al Comune di Torino per chiedere: un tavolo di confronto con il sindaco Lo Russo; interventi immediati per la sicurezza, la pavimentazione, la corrente e l’igiene; chiarezza sui lavori pubblici in corso (tempi, costi, impatto sulle attività);  eventi e iniziative per rilanciare presenza e fatturato degli ambulanti.


 

Cinzia Gatti

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